Comes With Music, il servizio di download musicale gratuito introdotto da Nokia nel 2008, chiuderà presto i battenti in gran parte delle nazioni in cui è stato lanciato. Non c’entrano però, come successo per altri simili servizi finiti in declino, le richieste delle major dell’industria dell’intrattenimento, bensì lo scarso appeal riscontrato sul pubblico.
Il progetto Comes With Music, come suggerisce il nome stesso, regalava agli utenti 12 mesi di download illimitato di canzoni prese da una libreria di oltre di 2 milioni di brani, da abbinare però all’acquisto di un terminale targato Nokia. Il lancio del servizio ha subito ottenuto i favori di Sony, Vivendi-Universal, EMI e Warner, convinte che Comes With Music fosse l’alternativa più valida ad iTunes Store e potesse identificarsi come metodo alternativo di diffusione per la musica legale.
Nonostante la gratuità della sottoscrizione, i clienti Nokia pare abbiano totalmente snobbato il servizio, percepito tutt’altro che competitivo rispetto al negozio musicale di Apple. La ragione risiede nell’applicazione smodata dei DRM, ovvero dei lucchetti digitali che impediscono la copia degli mp3 o il loro passaggio su dispositivi di produttori diversi. In effetti, proprio Steve Jobs qualche anno fa aveva condotto una durissima battaglia contro la protezione digitale delle copie, convincendo le major a rinunciare ai DRM in cambio di un piccolo rialzo di prezzo per brano. Non è un caso, inoltre, che le vendite di Cupertino si siano ovviamente impennate in concomitanza all’abbandono delle restrizioni di distribuzione.
La reazione di disinteresse dei consumatori nei confronti di Nokia, perciò, appare ampiamente giustificata: non è tanto un bene gratuito ad attirare le masse, quanto la sua capacità di essere sfruttato secondo i desideri dell’utente. Il tutto è stato confermato da un portavoce del famoso produttore di smartphone, il quale ha affermato: «Il mercato vuole chiaramente servizi musicali privi di DRM».
L’azienda finlandese, tuttavia, non abbandonerà il proprio interesse nei confronti della musica online. Comes With Music, infatti, sopravviverà in quelle poche nazioni in cui ha avuto successo, come la Cina, l’India, l’Indonesia, il Brasile, la Turchia e il Sudafrica, seppur riducendo di qualche mese la durata degli abbonamenti attivabili. Negli altri stati Comes With Music (convogliato non molto tempo fa in OVI Music Store così da allinearsi all’intera offerta digitale Nokia) garantirà il normale download fino al termine dei contratti già sottoscritti o all’attivazione dei bundle recentemente venduti. Scaduti gli abbonamenti residui, sarà quindi possibile scaricare musica a pagamento da OVI, questa volta rigorosamente in formato DRM-Free.