Le parole con cui Hugh Hefner annunciava l’arrivo di Playboy sull’iPad avevano un significato nascosto. Da una parte, infatti, l’affermazione è vera: Playboy sta effettivamente per arrivare sull’iPad; dall’altra parte, però, le parole lasciano intendere un passaggio in realtà falso: Playboy non sarà sull’iPad in forma ufficiale di applicazione, ma aggirando piuttosto i controlli Apple per giungere sullo schermo tramite catalogo web-based.
La conferma è giunta a FoxNews da parte della Bondi Digital Publishing, presso cui il lavoro è in fase di sviluppo. La creazione di una versione web-based consentirà entro i prossimi mesi l’accesso all’intero catalogo passato e futuro di Playboy accedendo al tutto tramite semplice password, grazie alla quale è peraltro possibile accedere al tempo stesso ai contenuti da qualsivoglia altra postazione fissa. La Bondi Digital sta quindi operando per portare i contenuti dall’attuale distribuzione con Silverlight ad una versione HTML5: a quel punto qualsiasi browser di nuova generazione potrà accedervi per aprire le porte alle conigliette più famose del mondo.
Apple non ha dunque cambiato la propria policy e Playboy non ha trovato la quintessenza dell’editoria digitale: una semplice evoluzione logica e dovuta del catalogo di Hefner sta per approdare online nel tentativo di racimolare quanto possibile dal valore residuo del brand dopo che, per stessa ammissione della famiglia Hefner, il Web ha sottratto alla pornografia tutto il lucro di cui poteva disporre nell’era prima del “www”.
Secondo quanto trapelato, inoltre, in futuro Playboy potrebbe comunque portare una propria App sull’App Store, ma in quel caso sarà ottemperata ogni pudica richiesta proveniente da Cupertino: nessun nudo, nessuna violazione dei termini del marketplace Apple, ma semplicemente un gancio promozionale con il quale si promuoverà l’accesso alla versione completa e senza censure. E a pagamento.