Dopo le rivelazione del “Il Sole 24 Ore” sul regolamento delle NGN che avevamo anche noi riportato, prontamente smentite dall’AGCOM stessa, ecco arrivare finalmente il documento ufficiale che verrà analizzato dagli operatori. Questa fase chiamata “consultazione pubblica” durerà 45 giorni, al termine dei quali il documento verrà ufficializzato.
Il regolamento ufficiale sulle NGN, nonostante la smentita dell’AGCOM, non è molto dissimile da quello che avevamo anticipato. Parlando in maniera semplice, questo sarà il percorso che dovrebbe seguire la NGN italiana.
La prima fase prevede l’obbligo del bitstream in modo che tutti gli operatori possano poter presentare una loro offerta che risulti competitiva. I prezzi di questo servizio varieranno in base all’effettivo grado di concorrenza di una determinata area.
Verrà inoltre incentivata la condivisione delle così dette infrastrutture passive (cavidotti, canaline…). Il secondo step prevede l’analisi dello sviluppo delle infrastrutture dopo un certo periodo di tempo con l’eventuale revisione dei prezzi del bitstream per riequilibrare il mercato.
Dal 2013 invece, come già sappiamo, ci sarà l’obbligo di offrire l’unbundling da parte di Telecom, laddove l’operatore presenti un monopolio. Infine, dopo due anni dopo verrà valutata l’espansione del servizio NGN e potrà essere revocato l’obbligo di bitstream laddove si sia sviluppato l’unbundling della fibra ottica.
L’AGCOM ovviamente non si dimentica degli alti costi delle infrastrutture in fibra e quindi verranno incentivate le forme di co-investimento.