Nexus S, il nuovo “googlefonino”, sta per arrivare in Italia. Secondo quanto confermato per via ufficiale da Samsung, infatti, lo smartphone sarà disponibile a partire dal mese di febbraio al prezzo di 549 euro (salvo offerte speciali tramite carrier nazionali). Il prezzo è pertanto fortemente differenziato rispetto a quello USA, ove il device è distribuito per 529 dollari, ossia poco meno di 400 euro circa al cambio attuale.
Il Nexus S giunge sul mercato con una pesante responsabilità: confermare quanto di buono Android ha dimostrato nel mondo degli smartphone ed incarnare soprattutto l’elemento di spicco dell’esercito degli androidi nella sfida al leader di mercato iPhone. Il Nexus è prodotto da Samsung e distribuito con marchio Google, il che va a sottolineare quanto le parti abbiano collaborato a stretto contatto pur di portare agli utenti un device altamente concorrenziale: dotato a livello hardware di tutto il necessario per coprire il gap rispetto alla concorrenza, ed arricchito a livello software per esprimere al meglio le qualità degli ultimi aggiornamenti del sistema di Google, il Nexus S si caratterizza anche a livello di design per una accennata curvatura dello schermo estremamente piacevole alla vista.
Lo schermo è un Super LCD con diagonale di 4 pollici e risoluzione pari a 480×800 pixel (a differenza del WVGA Super AMOLED disponibile negli USA). Il cuore del device è un processore Hummingbird da 1Ghz e lo smartphone è distribuito con memoria da 16GB. La doppia fotocamera garantisce videochiamate (VGA 640×480) e fotografie (5 megapixel) di alta qualità, mentre all’interno del device alloggiano sensore di prossimità, sensore di luminosità, GPS giroscopio ed accelerometro. Lo smartphone ha la possibilità di connettersi tramite Wi-Fi 802.11b/g/n e Bluetooth 2.1 con EDR oltre al supporto per reti GSM quad-band e tri-band HSPA. La batteria garantisce una durata di 6,7 ore di chiamata sotto rete 3G ed oltre 2 settimane di durata in stand-by.
Il sistema operativo del Nexus S è Android 2.3 Gingerbread, l’ultima versione del ramo di Android sviluppata per garantire pieno supporto agli smartphone (il ramo 3.0 “Honeycomb” sembra in questa fase dedicato esclusivamente ai tablet). Per impreziosire il proprio device Google ha inoltre previsto nel dispositivo anche il modulo per la cosiddetta “Near Field Communication“, tecnologia utile all’utilizzo del telefono per i pagamenti in mobilità utilizzando il telefono come fosse una vera e propria carta di credito.
L’iPhone 5 non è ancora prossimo al rilascio e l’iPhone 4 è nel pieno della propria parabola di mercato. Potrebbe essere questo il momento migliore per un nuovo Android di alta qualità che possa incrinare l’immagine del melafonino. Google e Samsung ci sperano ed il Nexus S si prepara così ai primi passi nel nostro paese, ove la telefonia mobile è una sorta di religione laica a cui tutti i maggiori produttori al mondo stanno facendo riferimento per il lancio dei loro device.
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