In 60 giorni sono stati venduti 8 milioni di Kinect. Se si ipotizzava inizialmente un ritmo da 100 mila unità al giorno, la media è invece salita a 133 mila sulla scia dell’ottimo feedback che la periferica ha raccolto sul Web: positive le prime esperienze di gioco, positivo l’impatto sul mercato Xbox, positivo il passaparola generato dopo la fase natalizia.
Microsoft può quindi festeggiare: la seconda giovinezza della propria console è iniziata grazie alla periferica che ne sta reinventando il ruolo. La Xbox 360 è infatti una console che, a distanza di 5 anni dal lancio, dovrebbe iniziare la seconda fase del proprio ciclo di vita trascinandosi stancamente verso una nuova versione. Al contrario, invece, i numeri sono in salita mettendo a segno un nuovo +21% rispetto all’anno passato, portando così ad oltre 6 milioni le console vendute nel trimestre sfociato nel periodo natalizio.
Kinect sta rendendo quindi su tre fronti: la periferica si sta vendendo da sola, rendendo così immediatamente lucroso l’affare; Kinect stimola inoltre le vendite della Xbox 360, raddoppiando pertanto il proprio vantaggio relativo; Kinect ha consentito anche l’aumento del 30% delle iscrizioni alla Xbox Live per i giochi in multiplayer ed i contenuti aggiuntivi, triplicando così le voci di introito. La divisione entertainment ne esce con un +55% a bilancio (da 2.3 a 3.6 miliardi di dollari) ed ottime prospettive future: Kinect ha ancora molto da esprimere nel gaming su console ed un possibile approdo su pc tramite API pubbliche potrebbe donare anche alle postazioni desktop quel colpo di reni di cui Microsoft potrebbe trarre grande vantaggio.
Kinect è oggi l’elemento magico dell’offerta di Redmond. È l’unico prodotto ad aver autenticamente solleticato le fantasie degli utenti, ad aver riportato lustro sul brand del gruppo dopo un periodo di prolungato annebbiamento. Kinect è oggi qualcosa più di una speranza per Microsoft: è l’elemento di rottura su cui far leva, perché il gruppo nei prossimi anni avrà molto da dimostrare. Kinect vuole essere un punto di partenza.
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