Nuovi iMac a marzo: in arrivo Sandy Bridge?

Sarebbe in arrivo a Marzo un rinnovo della linea desktop di Apple: i nuovi iMac potrebbero impiegare il nuovo chipset Sandy Bridge ed i dischi SSD di serie.
Nuovi iMac a marzo: in arrivo Sandy Bridge?
Sarebbe in arrivo a Marzo un rinnovo della linea desktop di Apple: i nuovi iMac potrebbero impiegare il nuovo chipset Sandy Bridge ed i dischi SSD di serie.

Lasciamo per un attimo da parte gli ultimi rumor sull’iPhone bianco o sullo schermo del prossimo iPad e torniamo a parlare di Mac e, per la precisione, della linea desktop di Apple: gli iMac.

Inizia a circolare voce che a marzo, gli iMac possano essere rinnovati, magari con l’introduzione deinuovi processori Intel, con microarchitettura Sandy Bridgee di hard disk allo stato solido (SSD) non più opzionali, ma di serie.

In effetti, se si fanno i conti con il tipico ciclo di vita degli iMac, ci si rende conto che Apple aggiorna i suoi computer desktop mediamente ogni 8 mesi, per effettuare poi un completo rinnovamento, in genere, ogni 27 mesi.

Dunque, considerando che l’ultimo minor-update della linea iMac risale al 27 giugno scorso (l’aggiornamento di ottobre per il 27″ era già un major-update) è lecito aspettarsi uno speed-bump all’inizio di questa primavera.

A conti fatti, più che i processori Sandy Bridge (per i quali servirà forse più tempo) c’è da aspettarsi che Apple prenda spunto dagli ottimi risultati (in termini di prestazioni) conseguiti dalla linea Air, e introduca i dischi allo stato solido SSD di serie.

Attualmente è possibile configurare un iMac con disco SSD, ma i costi non sono sicuramente popolari. Per abbattere il prezzo di questa soluzione, un’alternativa potrebbe essere l’utilizzo un disco di piccola taglia, esclusivamente per il sistema operativo, affiancato da un hard disk tradizionale per l’archiviazione dei dati.

Un altro possibile intervento potrebbe riguardare il display degli iMac (già di ottimi livelli, avendo risoluzione full-HD o superiore) che potrebbe essere ulteriormente migliorato, anche se, di certo non c’è da aspettarsi l’impiego della tecnologia Retina vista su iPhone: i costi sono ancora troppo elevati.

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