È stato un 2010 da incorniciare per Android. Iniziato con un 7% nelle classifiche dei sistemi operativi mobile più diffusi negli Stati Uniti, nel mese di maggio è riuscito a raggiungere la quarta posizione. A novembre, poi, la svolta decisiva: l’androide ingrana la marcia e sorpassa il gigante Apple, dando un morso deciso a quella Mela che da lungo tempo era nel mirino di Google. La notizia più importante giunge però in questi giorni da comScore, che annuncia la conquista della vetta della classifica da parte di Android.
Con 31,2 punti percentuali, il sistema operativo targato Mountain View è il più diffuso sul territorio a stelle e strisce, seguito a ruota da BlackBerry (30,4%) e da iOS (24,7%). Dati importanti, che confermano il trend costantemente in crescita del progetto con cui Google ha voluto mettere un piede nel mondo mobile e nel quale ora si trova a fare la voce grossa. Una scommessa vinta per il colosso delle ricerche, che ha creduto sin dal primo momento in una piattaforma che sembrava inizialmente destinata a mischiarsi nel calderone dei progetti culminati in un nulla di fatto.
La strada però è ancora lunga e gli ingegneri Google lo sanno bene. Se il raggiungimento della prima posizione della classifica è un importantissimo traguardo, continuare a rosicchiare fette di mercato è ora l’obiettivo numero uno per conservare la vetta. Nel corso dei mesi Android si è evoluto, si è adattato a quelle che sono le esigenze del mondo elettronico e si è scisso in due: da un lato la versione destinata agli smartphone, dall’altro quella ottimizzata per conquistare i tablet colpo dopo colpo.
Le statistiche parlano di oltre 350.000 dispositivi Android attivati ogni giorno, con un catalogo di smartphone basati sull’androide che comprende almeno 170 unità: un esercito che nessun’altra piattaforma software può vantare, con il quale Google punta a conquistare il settore mobile di tutto il mondo. Nel resto del pianeta il trono è ancora occupato da Symbian, che sembra però inesorabilmente destinato al declino, soprattutto dopo gli accordi tra Nokia e Microsoft per portare Windows Phone 7 (che secondo i dati comScore rappresenta l’8% del mercato USA) sui terminali finlandesi.
Il report in questione permette inoltre di approfondire quella che è la situazione tra i produttori di cellulari negli Stati Uniti: ancora una volta a dominare la scena è Samsung, che detiene il 24,9%, con LG (20,8%) e Motorola (16,5%) ad occupare i restanti gradini del podio. Il 68% degli utenti statunitensi utilizza principalmente il proprio cellulare per inviare messaggi di testo, attività che va per la maggiore negli USA. Al secondo posto v’è la navigazione in Internet, che conquista 37 punti percentuali, seguita dal download di applicazioni (35,3). Social network, giochi e riproduzione di brani musicali sono le altre operazioni che gli utenti statunitensi eseguono con i propri smartphone con maggiore frequenza.
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