Tra i tanti dispositivi che nei prossimi mesi cercheranno di contendere l’utenza del mercato tablet all’iPad 2 di Apple, al debutto oggi negli Stati Uniti, rientra a pieno titolo anche il BlackBerry PlayBook di Research In Motion. Sono tante le caratteristiche che differenziano il prodotto RIM dal concorrente di Cupertino, ma non mancano nemmeno i punti in comune tre i due device, uno dei quali riguarda il software per la gestione delle videochiamate.
Ne ha parlato il vicepresidente David Heit, durante un intervento a Boston, annunciando l’introduzione di un’applicazione ufficiale in pieno stile FaceTime. Anziché affidarsi a software third party come accade ad esempio sulle piattaforme Android, Research In Motion ha scelto di sviluppare internamente una soluzione in grado di sfruttare la fotocamera frontale per videochiamate e chat visuali.
Non è ancora ben chiaro se l’applicazione funzionerà esclusivamente con altri possessori del tablet PlayBook, oppure se sarà compatibile anche con sistemi operativi differenti. Sta di fatto che la roadmap di RIM non prevede, da qui al termine del 2011, la commercializzazione di smartphone dotati di un secondo obiettivo frontale. Nessuna conferma nemmeno sul nome del software o sulla possibilità che venga pre-installato sui device e reso disponibile fin dal momento dell’acquisto.
La notizia non fa altro che rafforzare l’idea di un dispositivo sempre più rivolto all’utenza consumer, a dispetto delle prime informazioni che nei mesi scorsi lo volevano fortemente indirizzato alle realtà professionali. Le videochiamate in stile FaceTime, l’accordo con 7digital per la distribuzione di contenuti musicali, la partnership con Amazon finalizzata al download di eBook e l’intenzione di sfruttare le potenzialità hardware del tablet in ambito videoludico ne sono la prova.
[nggallery id=1124]