Con un messaggio brevissimo di invito ai collaboratori, iniziava l’epoca di Twitter. Era il primo giorno di Primavera del 2006, all’una del pomeriggio, quando Jack Dorsey cinguettava per primo nel Web dando vita al microblogging destinato a diventare uno dei più grandi social network del mondo.
Lo scorso 13 marzo lo stesso Dorsey ha raccontato – naturalmente con brevi messaggi di 140 caratteri – le tappe iniziali di questa idea: dalla programmazione di quello che chiamavano ancora “twttr” alle reali intenzioni di Dorsey e i suoi collaboratori quando facevano cadere tutte le vocali (una brevità dovuta allo short code degli SMS). Ha anche riportato la prima conversazione con il cofondatore, datata 13 marzo 2006, in cui si parlava del lavoro da fare. Su Flickr, invece, sono postate alcune immagini dell’epoca, come il foglio sul quale disegnò la bozza del layout del sito. Così racconta:
“Vivevo a Oakland in California e mi occupavo dell’avvio di una società di corrieri di spedizione, taxi e servizi di emergenza da Internet. Una notte di luglio di quell’anno ho avuto l’idea di fare un servizio in tempo reale, up-to-date, dalla strada. Ci lavorai per 5 anni, ho pensato a questo concetto e ha cercato di introdurlo in silenzio nei miei vari progetti. È scivolato nel mio lavoro di spedizione, nelle mie reti di dispositivi medici, è stato ovunque ho guardato: un’astrazione meravigliosa che era facile da implementare e da comprendere. Al sesto anno l’idea si è finalmente solidificata chiamandola twttr. […] Alcune cose vale la pena aspettarle.”
In questo periodo di festeggiamenti e di ricordi, negli stessi giorni dei tweet di Dorsey, il blog di Twitter ha anche illustrato i numeri aggiornati di questo social network. Ci sono voluti 3 anni, 2 mesi e 1 giorno per arrivare al miliardesimo tweet. In una settimana, oggi, gli utenti ne inviano lo stesso numero. Il livello più alto in termini di tweet inviati al giorno è stato 177 milioni, al 12 marzo.
Probabilmente questo record è stato superato dopo gli eventi del Giappone, paese molto legato a questo strumento, tanto che l’azienda ha realizzato Hope 140, un blog speciale di soccorso e raccolta fondi.
Oggi Twitter è una società molto diversa dai suoi inizi, con 200 milioni di utenti registrati, alle prese con progetti di sviluppo ma anche con proposte di matrimonio da parte di Google e Facebook. Il nuovo CEO è Dick Costolo, mentre uno dei cofondatori, Biz Stone, è andato all’Huffington Post.