iOS 5 arriverà entro fine anno, probabilmente durante la stagione autunnale, ma potrà essere mostrato al pubblico con ogni probabilità già in occasione della prossima World Wide Developer Conference 2011 prevista per i primi giorni del mese di giugno.
L’ipotesi è stata lanciata da TechCrunch, secondo cui il ciclo di aggiornamento Apple potrebbe vedere l’annuncio del sistema operativo durante la stagione estiva per poi portare sul mercato un iPhone 5 (con nuovo software) in tempo per la stagione natalizia. Non si tratterebbe peraltro di un semplice update della release attuale, ma configurerebbe per iOS un forte salto verso la realtà cloud configurando pertanto una importante rivoluzione con la quale tentare di allungare ulteriormente rispetto alla diretta concorrenza (Android in primis, ma anche rispetto all’ambizioso Windows Phone).
TechCrunch confida di aspettarsi importanti novità nelle prossime settimane a conferma della propria ipotesi. Da iOS 5, in particolare, ci si attende un “music locker” che consenta la fruizione cloud dei propri acquisti musicali, novità sulla quale è già atteso anche l’impegno Google per i propri Android. Il cloud potrebbe però portare sugli iPhone anche molto altro, partendo da maggiori opzioni di sincronizzazione dei contenuti ed una minore esigenza di storage locale, nonché un servizio di localizzazione di amici e parenti direttamente dal proprio device.
TechCrunch confida altresì la possibilità di vedere sul mercato anche un nuovo iPad (iPad 3?) già entro fine anno, in grado di esprimere al meglio le novità di iOS 5 e tale da rilanciare immediatamente il tablet sulla base di una nuova concezione del mobile ispirata direttamente dal sistema operativo. Quest’ultima ipotesi appare però ben poco credibile: l’iPad 2 è appena stato lanciato e la presenza di un iPad 3 in arrivo sarebbe per Apple più un impiccio che non un’opportunità.
Per iOS 5, insomma, l’esordio dovrebbe avvenire semplicemente su iPhone e l’accompagnamento ad iPhone 5 è l’ipotesi più credibile. La tempistica suggerita da TechCrunch è altresì ipotesi valida poiché colima con i tempi di aggiornamento del sistema e con il ritmo di aggiornamento dello smartphone made in Cupertino.