Dopo diversi mesi di rumor, Apple ha rimosso i veli da Final Cut Pro X, la prossima versione del software di video editing della società di Cupertino, il cui arrivo è stato collocato nel prossimo mese di giugno. Presentato al NAB da Randy Ubillos, Chief Architect of Video Applications di Apple, Final Cut Pro X introdurrà una serie di importanti novità che permetteranno un sensibile passo in avanti all’intera applicazione.
Per fornire ai propri utenti un software di migliore qualità, Apple ha pensato di ricostruire le sue fondamenta, partendo dall’interfaccia grafica che ora somiglia molto a quella presente in iMovie, altro software di editing video della Mela ma con finalità meno professionali. Una timeline “magnetica” permette di gestire il flusso d’esecuzione dei filmati, nei quali sarà inoltre possibile rintracciare la presenza di volti umani, con i quali catalogare poi la propria libreria multimediale in base alle persone che vi compaiono.
Il rendering dei video avverrà ora in background, in maniera quasi sincrona con le modifiche apportate dall’utente, che potrà dunque avere un’anteprima in tempo reale di quanto realizzato (sempre in stile iMovie). A livello tecnico, invece, si registra un’ulteriore importante novità: Final Cut Pro X supporterà le architetture a 64 bit, permettendo dunque di sfruttare memorie RAM di dimensioni superiori ai 4 GB ed offrendo di conseguenza prestazioni migliori, soprattutto durante la gestione di filmati di grosse dimensioni.
L’importazione di filmati registrati con videocamere o smartphone sarà seguita da un’accurata operazione di stabilizzazione, mirata principalmente a rimuovere i tremolii involontari che caratterizzano i video registrati senza l’ausilio di un apposito supporto. I Mac dotati di CPU con 8 core saranno inoltre in grado di gestire filmati secondo lo standard 4K HD, che negli ultimi tempi sta iniziando a muovere i propri passi nel mondo del cinema. Final Cut Pro X, come indicato, sarà disponibile per l’acquisto a partire dal prossimo mese di giugno, con ogni probabilità tramite il Mac App Store ed al prezzo di 299 dollari per licenza.