Buone notizie per Apple: l’azienda di Cupertino ha infatti migliorato la propria posizione nella classifica Fortune 500, passando in 12 mesi dalla postazione 56 alla 35. Questo sostanziale miglioramento deriva dal prodotto dell’anno, la vera e propria mania collettiva del 2010: iPad.
La Fortune 500 è una lista che l’omonima testata statunitense stila ogni anno, ed è vista con ammirazione e altrettanto timore sia dalle aziende che dagli analisti. Migliorare la propria posizione in questa particolare classifica non solo indica dei bilanci particolarmente appetibili, ma conferisce stabilità agli occhi degli investitori. Non vi era forse bisogno di attendere il giudizio di Fortune per scoprire come per Apple sia stato un anno decisamente proficuo, si tratta però di un’ulteriore conferma alle intuizioni che Cupertino ha saputo sviluppare con costanza negli ultimi tempi.
Nell’ultimo anno, le revenue di Cupertino sono incrementate del 79%, diventando così l’azienda informatica a più rapida crescita, considerando come i concorrenti siano cresciuti tra il 3 e il 33%. I profitti totali per l’anno 2010, inoltre, supererebbero i 14 miliardi di dollari, con un incremento del 149% rispetto al 2009. Dati questi risultati quasi miracolosi per un’azienda solitamente considerata di nicchia, Fortune ha così motivato il balzo di 21 posizioni:
“La società non solo continua ad espandere la propria portata nei mercati esistenti, ma continua a crearne di nuovi”.
Il riferimento è sicuramente al mondo dei tablet. Nonostante oggi quasi tutti i produttori di prodotti informatici lottino per avere almeno una tavoletta multimediale nel proprio catalogo, prima dell’avvento di iPad il settore era assolutamente deserto e desolato. Apple ha quindi consacrato una nuova categoria di prodotto, intercettando alla perfezione i desideri degli utenti. Lo stesso, seppur in misura minore, avviene con iPhone, vero oggetto di culto non solo fra i maniaci della Mela, e App Store, l’ambiente di distribuzione di software mobile che ha rivoluzionato le funzionalità dei device portatili, ricalcando il percorso di successo ottenuto dalla vendita musicale di iTunes Store.