Durante l’incontro annuale con gli investitori, Intel ha svelato la futura roadmap dei processori Atom, annunciando l’ingresso sul mercato degli smartphone per l’inizio del 2012.
Paul Otellini, CEO dell’azienda, ha approfittato dell’occasione per smentire tutte le indiscrezioni circolanti sull’ipotetico passaggio all’architettura ARM, ritenuta la migliore per i dispositivi mobile.
Intel ha lavorato insieme a Nokia per sviluppare il prototipo di uno smartphone con SoC Medfield a 32 nanometri e per questo Otellini ha criticato la scelta dell’azienda finlandese di unirsi a Microsoft. Nonostante ciò, il lavoro svolto finora non sarà sprecato: il prototipo è stato già inviato a diversi produttori.
Intel ha ammesso che i processori ARM hanno consumi inferiori in standby, ma con Medfield è riuscita ad ottenere una migliore efficienza durante l’esecuzione di determinate operazioni, come la riproduzione video. Il SoC ha un valore di TDP adeguato per essere integrato nei moderni smartphone.
Per accelerare l’ingresso sul mercato dei dispositivi mobile, Intel ha previsto una roadmap più “aggressiva” rispetto al passato che, in pochi anni, porterà i processori Atom allo stesso livello dei processori Core per quanto riguarda il processo produttivo. Tra il 2012 e il 2014, verranno realizzati i SoC Saltwell a 32 nanometri, Silvermont a 22 nanometri e Airmont a 14 nanometri. Come già anticipato, da Silvermont in poi saranno utilizzati i transistor 3D.
Atom dunque rappresenterà un intero ecosistema e troverà posto in tutti i prodotti portatili, inclusi i tablet, per i quali Intel prevede una riduzione delle dimensioni, una riduzione dei consumi e un aumento dell’autonomia fino a 10 ore.
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