Questa campagna elettorale milanese per la poltrona di sindaco sta diventando sempre più palestra di nuove forme di guerrilla sul Web 2.0. Dopo il caso delle Moratti Quotes, ora a farne le spese è Red Ronnie, passato da icona della musica giovanile a obiettivo numero uno della blogosfera.
Ma cos’è accaduto all’inventore di Roxy Bar? Forse non tutti sanno che Red Ronnie, al secolo Gabriele Ansaloni, da un paio di anni collabora strettamente con l’amministrazione Moratti per organizzare il LiveMI, un evento di musica per band giovanili, e segue la candidata, armato di videocamera, gestendo il suo canale YouTube.
Niente di male, se non fosse che subito dopo l’esito – evidentemente inaspettato – delle urne, sulla sua pagina Facebook ha cominciato a esprimere pareri violentissimi contro il candidato del centrosinistra, Giuliano Pisapia, reo, secondo lui, di aver fatto saltare questo concerto previsto per sabato.
La blogosfera si è scatenata, ricordando a Ronnie che in questo momento è ancora la Moratti a governare Milano, riempiendo la sua pagina di critiche e battute. A questo punto la reazione ha peggiorato le cose, perché l’ex giornalista musicale ha rincarato la dose affermando, come già hanno detto la Moratti stessa e Daniela Santanché, che con Pisapia “vince la droga”.
In poche ore, Red Ronnie è diventato lo zimbello della Rete. Cliccando su “mi piace”, molti utenti hanno ottenuto la possibilità di commentare sulla bacheca, che si è riempita di messaggi sullo stesso tono di quelli contro Letizia Moratti: “Pisapia tutte le feste porta via”, “L’autogol di Ranocchia con lo Schalke è colpa di Pisapia”, tra le numerose boutade del popolo del social network.
La citazione, in effetti improbabile, di un “vento di Pisapia” colpevole di aver saltare l’evento di Red Ronnie, ha dato lo spunto per una divertente pagina Facebook intitolata “Eventi cancellati dal malvagio vento di Pisapia” che è un altro capolavoro di ironia crowdsourcing.
Naturalmente, anche su Twitter Red Ronnie e i suoi strali anti Pisapia sono trend, e sono nate ufficialmente le redronniequotes. La più re-twettata? Ma ovvio: