500 mila dispositivi venduti, oltre 1 milione di transazioni nel solo mese di maggio ed un giro d’affari di oltre 3 milioni di dollari al giorno. Numeri da capogiro quelli registrati da Square, la startup che vuole rivoluzionare il mondo dei pagamenti, trasformando smartphone e tablet in veri e propri portafogli. Tali numeri hanno permesso ai vertici della società di comprendere la bontà del progetto, così da spingersi oltre: l’ultima novità riguarda due applicazioni che mischiano nuovamente le carte in tavola.
La prima applicazione, Square Register, è definita come una soluzione alternativa ai registri di cassa che permette ai negozianti di tener traccia di tutti gli acquisti effettuati tramite l’utilizzo di Square. L’idea alla base della nuova applicazione, gratuita per tutti i commercianti, è quella di permettere un maggiore dialogo con i propri clienti, mantenendo un rapporto che vada oltre il singolo acquisto ma permetta di offrire servizi e prodotti anche in momenti successivi: la nuova app permette dunque di inviare ai clienti un link per il download di un’altra applicazione, al momento compatibile solo con iOS ma presto disponibile anche per Android.
Tale applicazione, denominata Square Card Case, si presenta come un vero e proprio portafogli digitale, nel quale è possibile archiviare i biglietti da visita di ogni negozio presso cui è stato effettuato un acquisto tramite Square. In tali bigliettini vengono salvate informazioni riguardo la posizione geografica, gli acquisti effettuati, gli estremi per contattare il negozio ed una serie di prodotti che il negoziante vuole offrire ai propri clienti a prezzo scontato. In base alla cronologia degli acquisti, ciascuna attività commerciale avrà la possibilità di proporre una specifica offerta a determinati clienti.
La funzionalità più interessante di Card Case, non disponibile nell’App Store ma installabile esclusivamente tramite il link fornito dai negozi, riguarda la possibilità di pagare senza dover utilizzare ogni volta la propria carta di credito: qualora si sia effettuato già un acquisto presso un negozio, infatti, tutti i successivi pagamenti possono avvenire direttamente all’interfaccia grafica dell’applicazione, scegliendo l’apposita funzione che permetterà di avviare la transazione in maniera automatica, fornendo al negoziante esclusivamente il proprio nome per confermare il tutto.
Al momento sono solamente 50 i negozi che sperimenteranno tali funzionalità, dislocati tra San Francisco, Los Angeles, New York e Washington. Qualora il progetto dovesse rivelarsi particolarmente fortunato, i vertici di Square allargheranno tale possibilità a tutti i negozi abilitati negli Stati Uniti, con l’eventualità di un approdo in Europa nei mesi successivi.