Continuano le schermaglie legali tra Apple e Samsung relativamente alla presunta violazione della sua “preziosa proprietà intellettuale“. E nelle scorse ore, il giudice federale Lucy Koh ha formalmente chiesto che Samsung mostrasse ai legali di Cupertino ben 5 prototipi di prodotti non ancora commercializzati. Uno a zero per Apple, palla al centro.
Le prove raccolte da Apple sarebbero state giudicate sufficienti per aprire l’ipotesi di reato per plagio e violazione del copyright:
“Sebbene la Corte non intenda esprimersi sui meriti delle affermazioni di Apple, la Corte nota altresì che Apple ha prodotto immagini dei prodotti di Samsung e altre prove che forniscono una base ragionevole per ritenere che i nuovi prodotti di Samsung siano stati progettati per emulare quelli di Apple.”
E sulla base di queste motivazione, è stato disposto che il produttore coreano consegnasse ad Apple i prototipi, le scatole e persino gli inserti degli smartphone Android Android-based Galaxy S2, Infuse 4G e Infuse 4G LTE oltre che dei tablet Tab 8.9 e Galaxy Tab 10.1. Il tutto, entro 30 giorni.
Ovviamente, tale privilegio sarà accordato a una “società terza di consulenza” e ciò implica che nessuno degli impiegati o degli ingegneri Apple avrà accesso alle future generazioni di hardware Samsung. Ma l’idea che Apple possa accludere al dibattimento anche prodotti Samsung non ancora commercializzati è un fatto piuttosto importante che potrebbe facilitare – e di parecchio – la dimostrazione delle tesi di Cupertino. Per ora, il giudice non ha ritenuto necessario convocare i dirigenti della parte avversa, ma è chiaro che d’ora in avanti potrebbero emergere parecchi colpi di scena.