Samsung starebbe pensando di rilevare la proprietà Nokia. L’ipotesi scaturisce dal Wall Street Journal e non raccoglie ovviamente commento di risposta alcuno da parte delle due case coinvolte: tanto Samsung quanto Nokia spiegano di non voler commentare semplici rumor e si astengono pertanto dall’offrire conferme o smentite su una manovra che sarebbe di enorme magnitudo per il mercato mobile.
Nelle settimane scorse Stephen Elop, CEO Nokia, ha dovuto negare alla stampa la possibilità per cui Microsoft possa aver ipotizzato una fusione con l’azienda europea in conseguenza del patto d’acciaio che ha visto Symbian sostituito nei programmi futuri da Windows Phone. Nel frattempo, però, la posizione di Nokia si è fatta sempre più fragile e l’ipotesi di una cessione sembra farsi nuovamente avanti con insistenza. Cambia l’attore principale, però: secondo il WSJ è ora il momento della coreana Samsung.
La precarietà della posizione di Nokia è dettata da una molteplicità di argomenti. In primis v’è la crisi cronica in cui è entrato il gruppo, crisi sfociata nell’abbandono di Symbian ed aggravatasi ulteriormente nelle ultime settimane sulla scia di una caduta verticale delle vendite. L’outlook negativo, il taglio del rating e le grigie previsioni di bilancio hanno inoltre portato le azioni del gruppo ad un improvviso tracollo, rendendo così l’azienda ancor più vulnerabile di fronte a possibili iniziative (ostili o meno) di acquisizione.
La prima ipotesi di un avvicinamento Samsung a Nokia risale al mese di maggio, ma ai tempi Samsung negava. Il tutto si inserisce in una parabola ascendente di Samsung nel mondo mobile dettata soprattutto dal legame stretto con Android, esattamente l’arma che poco alla volta sta strozzando le vendite Nokia sui device di basso profilo. In mezzo a tutto ciò si posiziona Microsoft, storico partner Samsung ed oggi in partnership con Nokia. Ma è questa una questione destinata a risolversi più sui mercati finanziari che non tra gli scaffali dei negozi: Samsung e Nokia sono due colossi ed ogni qualsivoglia avvicinamento è destinato a coinvolgere una miriade di situazioni complesse e differenti.
Al momento il tutto si spegne nel “no comment” delle parti in causa. Il che lascia aperta ogni ipotesi, anche se trattasi di rumor a cui la borsa con tutta evidenza sembra credere poco: il titolo Nokia scende anche oggi di oltre il 3%, viaggiando senza soluzione di continuità verso quota 6 dollari (la metà rispetto alla quotazione di inizio anno).