Apple compra la pace con Nokia: firmato l'accordo

Nokia ed Apple pongono fine a tutte le pendenze legali relative alle rispettive proprietà intellettuali: Apple regolarizza la sua posizione.
Apple compra la pace con Nokia: firmato l'accordo
Nokia ed Apple pongono fine a tutte le pendenze legali relative alle rispettive proprietà intellettuali: Apple regolarizza la sua posizione.

Steve Jobs ha acceso il calumet della pace con le proprie banconote e l’ha fumato assieme a Stephen Elop: Apple e Nokia giungono ad uno storico compromesso che mette fine a tutte le diatribe legali tra i due gruppi, a tutte le denunce reciproche ed a tutte le rivendicazioni basate sulle rispettive proprietà intellettuali. Con una linea chiara a chiudere la questione: Apple ha trovato il modo per espiare le proprie colpe e Nokia può rivendicare la forza dei propri brevetti chiudendo in modo vittorioso la vertenza senza dover nemmeno giungere ad una sfida in tribunale.

Nella propria comunicazione ufficiale Nokia sottolinea il fatto che sia stata Apple ad allinearsi alla posizione Nokia. La vittoria, da questo punto di vista, è infatti dell’azienda europea: Apple dovrà pagare al gruppo guidato da Elop sia una cifra una-tantum a risarcimento del danno, sia una licenza che va a regolarizzare le posizioni future del gruppo nei confronti dei brevetti della controparte. Se ne conviene il fatto che la posizione di Nokia (da anni nel settore, 43 miliardi di dollari spesi in ricerca e sviluppo, 10 mila brevetti a carico) fosse ben più salda di quella Apple, la quale ha messo in campo i propri brevetti soltanto al fine di ridurre l’ammontare economico di un accordo con la controparte.

Non è però da escludersi il fatto che la vittoria sia almeno in parte anche per Apple: se il denaro non è un problema dalle parti di Cupertino, il gruppo della mela con la propria forzatura riesce a farsi spazio nel mondo della telefonia dapprima ai sensi del mercato ed ora anche ai sensi del rispetto della proprietà intellettuale. Una volta sanati gli scontri con Nokia (46 le violazioni di brevetto contestate ed in buona parte riconosciute), infatti, la pista è spianata ed il gruppo potrà agire con maggior libertà e con in mano le licenze firmate dal gruppo leader del comparto (non per molto ancora, però). Ignoto l’ammontare della cifra pattuita tra le parti, ma la cifra potrà probabilmente emergere a breve per mezzo delle comunicazioni finanziarie trimestrali.

Nokia da parte sua si è trovata in posizione di controllo ed ha potuto monetizzare la propria posizione: un pagamento una-tantum va a risollevare le sorti della prossima comunicazione trimestrale e le licenze concesse porteranno ossigeno ulteriore nei mesi e negli anni a venire. Non è questa la soluzione per tutti i mali del gruppo guidato da Elop, ma al contempo è probabilmente quanto basta per risollevare i bilanci in attesa della speranza chiamata Windows Phone.

Un calumet della pace, insomma, di reciproco vantaggio: a chi il denaro, a chi il diritto. Ma è questo un calumet, al tempo stesso, che porta la ragione dalla parte di Nokia: sarà Apple a pagare il compromesso e sarà Nokia ad incassare la vittoria.

Update
Nokia rende noto il commento di Stephen Elop sulla vittoria conseguita:

Siamo molto felici che Apple si sia unita al crescente numero di aziende licenziatarie dei brevetti Nokia. Questo accordo dimostra che Nokia ha un portafoglio brevetti di primo piano e ci permette di focalizzarci su ulteriori possibilità di licenza nel settore delle comunicazioni mobile.

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