Dopo l’operazione di smontaggio effettuata da iFixit per individuare i componenti del Samsung Chromebook e la sue possibilità di aggiornamento, tocca ora ad iSuppli analizzare il prodotto dell’azienda coreana dal punto di vista dei costi produttivi.
Come già evidenziato al momento della presentazione, il Chromebook di Samsung ha un’ottima qualità costruttiva, superiore agli attuali netbook e questo ha avuto come conseguenza costi produttivi più elevati.
iSuppli ha calcolato che il costo complessivo dei componenti ammonta a 322,12 dollari, a cui deve essere sommato il costo della manodopera pari a 12,20 dollari, ottenendo un totale di 334,32 dollari. I prezzi di vendita negli Stati Uniti sono 499,99 dollari per la versione WiFi+3G e 429,99 dollari per la versione WiFi, che in Italia dovrebbero diventare rispettivamente 449 e 399 euro.
La qualità dei materiali giustifica quindi il prezzo del piccolo notebook con Chrome OS, nonostante sia basato su un sistema operativo open source. Secondo iSuppli, Google ha voluto offrire agli utenti la migliore esperienza d’uso possibile, scegliendo componenti che non si trovano in altri prodotti della stessa fascia di mercato.
Il componente più costoso è la scheda madre con 86,37 dollari, su cui sono installati i 2 GB di memoria DDR3, il processore Atom N570 e il modulo TPM. Seguono poi il display da 12,1 pollici con un costo di 58 dollari, la batteria a sei celle (48,20 dollari), il modulo 3G (42,85 dollari), tastiera e touchpad (40,45 dollari), SSD da 16 GB (28 dollari), altri componenti (17,85 dollari) e, infine, l’adattatore AC e il packaging (10,40 dollari).
iSuppli comunque prevede una diminuzione dei costi in futuro, in quanto i componenti più costosi (memoria, display e batteria) sono realizzati dalla stessa Samsung.