L’impero Nokia è giunto al tramonto: dopo quindici anni di dominio assoluto nel mondo della telefonia mobile, infatti, il colosso finlandese si trova costretto a scendere dal trono ed a consegnare la corona a Samsung. Lo annuncia dal Giappone la società Nomura, che indica la fine del mese di giugno come il momento in cui avverrà il sorpasso in cima alla classifica.
Un sorpasso che non rappresenterà semplicemente un passo indietro nelle graduatorie, ma l’inizio di un vero e proprio crollo: una freccia lampeggiante sulla Mela indica infatti che anche il gruppo di Cupertino è pronto a superare il gigante finlandese, le cui sorti peggiorano settimana dopo settimana. Agli inizi del mese di luglio, quindi, la classifica dei produttori di smartphone vedrà Samsung in testa, seguita a ruota da Apple, che nonostante la relativamente breve esperienza nel mondo della telefonia ha saputo braccare con successo il settore, imponendo da subito il proprio verbo.
Ancora pochi giorni e Nokia vedrà letteralmente sfrecciare al suo fianco le frecce di Samsung ed Apple, i cui dati sulle vendite dei rispettivi reparti mobile parlano di una velocità in continuo aumento per ambo le parti. Velocità che, al tempo stesso, diminuisce vertiginosamente in Finlandia e non permetterà alla società di restare in scia. Il pericolo, anzi, sembra essere quello opposto: non solo Nokia, a meno di clamorosi colpi di scena, non riuscirà a rispondere alle offensive provenienti dalla concorrenza, ma perderà ulteriore terreno nei confronti dei gruppi cui al momento volge le spalle in classifica, ma che presto potrebbero affacciarsi nello specchietto con aria minacciosa.
La cura Elop, del resto, non può ancora aver dato frutti: l’accordo con Microsoft per la realizzazione di terminali Windows Phone 7 resta un punto interrogativo, non essendovi ancora prove tangibili della bontà di tale partnership, mentre i prodotti attualmente sul mercato non sono in grado di confrontarsi con una concorrenza che sembra avere una marcia in più. Il progetto Symbian è lentamente finito nel dimenticatoio, all’ombra di nomi quali iOS e Android, i quali rappresentano al giorno d’oggi dei veri e propri giganti per il sistema operativo made in Nokia, il quale ha per lungo tempo dominato la scena degli OS mobile.
Proprio la posizione del CEO della società risulta essere fortemente in bilico: alcuni degli azionisti ne chiedono a gran voce la testa, scontenti della strada intrapresa dalla società, ormai in caduta libera. Gli accordi con Microsoft hanno sì permesso al gruppo di far registrare 1 miliardo di dollari in ingresso provenienti da Redmond, ma al tempo stesso non hanno ancora ristabilito le vendite dei dispositivi, le cui cifre parlano ancora una volta di un trend negativo, costringendo i vertici societari a rivedere le previsioni a breve termine ed avere forti dubbi su quelli a medio termine. Sul gruppo finlandese aleggia inoltre lo spettro dell’acquisizione da parte di terzi, con la stessa Samsung nel ruolo di possibile acquirente: al momento sono esclusivamente voci, ma qualora la situazione non dovesse migliorare lo scenario potrebbe rapidamente mutare.