Chi l’ha detto che chi sta sempre su Facebook è slegato dalla realtà e ha amicizie virtuali? Uno studio della Pew Internet sfata questo mito e afferma il contrario: i facebookers sono più impegnati socialmente e hanno relazioni più strette.
Alla faccia, insomma, di chi pensa di sbrigare la pratica affermando che “non fanno un ca**o tutto il giorno”, il popolo del social network si distingue per la capacità di stringere legami forti. Secondo la ricerca almeno il 9% più degli altri internauti.
E non finisce qui. Sembra che gli utenti Facebook abbiano un maggiore sostegno emotivo (per esempio in caso di malattia o di problemi personali), anche perché l’utente tipo non ha mai incontrato di persona solo il 7% dei suoi amici social. Un altro mito sfatato, quello delle amicizie finte.
Dato che lo studio è stato condotto durante le elezioni di medio termine nel 2010 negli USA, è emersa anche l’inclinazione all’impegno politico, con statistiche molto interessanti: un utente di Facebook ha il doppio delle probabilità di assistere ad un comizio politico, il 43% di probabilità di fare endorsement (cioè esprimere pubblicamente il proprio voto) e il 57% di probabilità in più di convincere qualcuno a votare. Proprio quella capacità di cui ci siamo accorti in Italia in occasione dei referendum.
Queste qualità riguardano tutti i social network? Sì, ma con un netto distacco di Facebook rispetto agli altri, al momento dettato dalla frequenza delle visite: il 52% degli utenti di Big F entra nel sito quotidianamente, Twitter si ferma a uno su tre, mentre solo il 7% di MySpace e il 6% degli utenti di LinkedIn si connettono coi loro account ogni giorno.