Dagli Stati Uniti, la battaglia legale che vede coinvolti Apple e Samsung per la presunta violazione reciproca di brevetti depositati, si sposta in Corea. L’azienda di Cupertino, dopo aver incassato una prima vittoria che le consentirà di mantenere segreti i progetti su iPad 3 e iPhone 5, ha dichiarato di aver presentato il 22 giugno presso la Corte Distrettuale di Seoul la documentazione necessaria all’avvio di una causa giudiziaria.
Il secondo round dello scontro, dunque, si giocherà in casa di Samsung, escludendo definitivamente ogni possibilità di un accordo tra le parti finalizzato a concludere con un compromesso la vicenda, in modo simile a quanto avvenuto nelle settimane scorse tra Apple e Nokia.
In questo caso, il rapporto fra le due realtà è piuttosto particolare, in quanto oltre ad essere concorrente della società californiana, Samsung si trova anche a vestire i panni di fornitore per le componenti da integrare nei device iOS.
I contendenti restano dunque fermi sulle proprie posizioni, fin da quando nell’aprile scorso ha preso il via una reciproca ondata di accuse relative al design e alle caratteristiche di iPhone, iPad da una parte e della linea Galaxy dall’altra, entrambe finalizzate a rivendicare la paternità di design e tecnologie. Di certo, la diatriba non è destinata a concludersi a breve. Da verificare se questo avrà ripercussioni negative sui rapporti che ormai da lungo tempo legano le due società in altri ambiti.