Se pensavate che il recente scioglimento del gruppo di LulzSec potesse in qualche modo aver intimorito gli altri gruppi di hacker vi sbagliavate di grosso. Anzi probabilmente è stato l’esatto contrario. Infatti a neanche 24 ore di tempo dallo scioglimento di LulzSec, il gruppo di hacker, o meglio di pirati informatici di Anonymous (quelli che colpirono giorni fa i siti di Silvio Berlusconi) sono tornati a colpire duramente i siti governativi.
Obbiettivo questa volta il sito dell’FBI in cui c’è stato un tentativo di accesso non autorizzato al loro prezioso dabatase. Ma c’è anche qui una novità. Anonymous ha fatto sapere che questo attacco è stato compiuto con la collaborazione degli elementi che costituivano il gruppo di LulzSec e che se questi vorranno potranno confluire definitivamente in Anonymous.
Che cosa significa questo? Che i gruppi di hacker o di pirati informatici si possono anche sciogliere, ma che l’attività vera e propria di hacking continua senza sosta anche sotto altre bandiere. A questo punto è lecito aspettarsi altri attacchi anche come risposta alle recenti attività di investigazione da parte delle forze dell’ordine in questo mondo. Per i governi e le grandi società e organizzazioni è forse davvero il caso di prepararsi irrobustendo le proprie difese…