Inizia oggi un nuovo grande capitolo dell’epopea Office. La suite per la produttività di Microsoft, infatti, si vede messa all’angolo da una piccola grande minaccia: il cloud computing. Google ne ha fatto il proprio cavallo di battaglia proponendo alle aziende la soluzione Google Apps, Microsoft ha inizialmente tergiversato, quindi i cantieri sono stati aperti ed oggi la risposta è ufficiale: Office 365 rappresenta la dimensione online della suite Office, va ad interpretare un nuovo modo di pensare la produttività e va ad offrire all’utenza interessata a questa dimensione una soluzione made in Microsoft.
Il lancio internazionale del servizio è di grande importanza soprattutto per il mondo della piccola e della media impresa: ove i costi per l’aggiornamento hardware e software non è compatibile con le esigenze di bilancio, infatti, l’accesso a soluzioni in abbonamento rappresenta un toccasana in grado di consentire l’investimento. Microsoft ha agito pertanto in questa direzione anzitutto per sbloccare l’impasse, per richiamare nuovamente a sé il mondo aziendale e per offrire una linea di continuità su cui veicolare l’inerzia di quanti si sono abituati ad Office in anni di utilizzo.
Office 365 è un servizio online ed in quanto tale non necessita del “possesso” di un software: piuttosto la logica è quella dell’abbonamento, tramite il quale accedere ad una offerta diversificata che, a prezzi variegati, consente l’accesso ad una molteplicità di opzioni:
- Per professionisti e piccole imprese
- Piano P: 5,25 euro/utente/mese. Comprende Exchange Online per la posta elettronica, Office Web Apps per le operazioni di base sui documenti online, SharePoint Online per la condivisione, Lync Online per la messaggistica e la comunicazione, Microsoft Forefront Online Protection per Exchange per la protezione da virus e spam.
- Per medie imprese e aziende
- Piano E1: 9 euro/utente/mese. Exchange online, SharePoint online, Lync online
- Piano E2: 14,25 euro/utente/mese. Exchange online, SharePoint online, Lync online, capacità di editing di base con le Office Web Apps.
- Piano E3: 22,75 euro/utente/mese. Exchange online, SharePoint online, Lync online, capacità di editing di base con le Office Web Apps, applicazioni di produttività Office Professional Plus, capacità avanzate di archiviazione con Exchange online.
- Piano E4: 25,50 euro/utente/mese. Exchange online, SharePoint online, Lync online, capacità di editing di base con le Office Web Apps, applicazioni di produttività Office Professional Plus, capacità avanzate di archiviazione con Exchange online, funzionalità vocali di fascia enterprise per sostituire o potenziare PBX con Lync Server locale.
Appositi piani (K1 e K2) sono inoltre previsti per i cosiddetti “dipendenti di chioschi multimediali”, senza postazione fissa.
Office 365 consente di operare da qualsiasi luogo e da qualsiasi device: è accessibile tanto da PC quanto da Mac, tanto da Windows Phone quanto da iPhone o dispositivi Android. Le aziende interessate potranno accedere all’offerta con la possibilità di provare le qualità della suite per 30 giorni prima di decidere se l’investimento possa essere adeguato e quale sia il giusto abbonamento per le proprie esigenze.
Microsoft promette affidabilità dei server superiore in termini di tempo al 99.9%. Quest’ultimo parametro sarà uno dei più importanti nella sfida al rialzo tra Microsoft e Google perché la disponibilità di un servizio online è il requisito primo per il suo utilizzo.
Con un apposito post al vetriolo nelle stesse ore del lancio Google ha duramente criticato l’offerta Microsoft identificandola non come un sistema di collaborazione online, ma soltanto come un insieme di applicazioni per i singoli con cui Microsoft spera di poter prolungare la propria egemonia sul settore. La stessa diversificazione dell’offerta è stata valutata come un tallone d’Achille, premiando invece la semplicità dell’unica offerta Google come il percorso più trasparente e lineare da intraprendere.
Microsoft si presenta all’appello con alcuni nomi da sbandierare per dimostrare quanto positiva sia il nuovo approccio al modello cloud: Bell, NTT, Intuit, Telefonica, Telstra, Vodafone ed altri gruppi sono già saliti sul carro e l’effetto traino potrà ora portare a bordo la moltitudine di utenti impegnata nelle attività quotidiane presso le PMI di tutto il mondo.
Office 365 è un tassello fondamentale per le speranze di mercato Microsoft. Parte da qui, infatti, un nuovo corso che porterà ai tablet, ai Windows Phone, a Windows 8. Parte da qui la nuova dimensione di Office. Parte da qui la risposta a Google ed alle minacce di chi sta tentanto di (parafrasando le parole di Steve Ballmer) «mangiare nel nostro piatto». Il lancio di Office 365 è pertanto un momento clou che il mercato mette nelle mani delle aziende: nelle loro mani v’è il destino di una componente fondamentale dei bilanci Microsoft ed al tempo stesso v’è un elemento chiave per capire quanto solide possano essere le ambizioni Google.
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