Con la prossima introduzione di OS X Lion, diversi rumor sono emersi sul possibile upgrade di molti computer della linea Mac, tra cui MacBook Air, iMac e Mac Mini. In questa lista delle indiscrezioni, tuttavia, fino ad oggi vi è stato un grande assente: MacBook White, l’entry level dei laptop di Cupertino. A quanto pare, però, anche il candido notebook targato Mela otterrà un speed bump proprio in concomitanza con l’imminente nuovo felino di Apple.
L’ipotesi nasce dalla constatazione della riduzione delle scorte, segnale questo che, nella storia di Cupertino, ha sempre indicato l’introduzione di un nuovo modello. L’attuale MacBook, dall’allettante prezzo di 999 euro, potrebbe avere di conseguenza un nuovo futuro.
L’ultimo aggiornamento del laptop è avvenuto a maggio 2010, quando ha anch’esso assunto un guscio unibody, seppur in policarbonato e non nell’ormai tradizionale alluminio. Le previsioni sul prossimo modello, tuttavia, sono tutt’altro che definite. Le ipotesi sono infatti due: un miglioramento comprensivo con riduzione di prezzo o la sua definitiva eliminazione.
Nel primo caso, MacBook sarebbe probabilmente equipaggiato dalla nuova porta Thunderbolt e, forse, anche di un processore Intel di tipo Sandy Bridge. Nel secondo, invece, la linea sarebbe sacrificata a favore dell’uniformità dei prodotti targati Mela, ormai tutti votati all’alluminio. In effetti, Apple aveva tentato una simile strategia già nel 2008 quando, a fianco del modello bianco, aveva aggiunto un MacBook di alluminio unibody, differente da MacBook Pro praticamente solo per la scheda grafica integrata. Il fascino che suscita MacBook White sull’utenza, tuttavia, ha spinto Cupertino ad abbandonare il progetto di MacBook Unibody in alluminio dopo pochi mesi, anche perché aveva rubato un’elevata fetta di mercato ai fratelli maggiori della serie professionale. A questo si aggiunga l’uguaglianza di prezzo dell’attuale con la versione più economica di MacBook Air, una soluzione di grande impatto per l’utenza.
Il classico MacBook bianco è perciò destinato a migliorarsi oppure a sparire? Lo sapremo, con tutta probabilità, entro la fine dell’estate.