L’attesa è quasi terminata: la Golden Master del nuovo OS X Lion è stata consegnata agli sviluppatori, mantenendo così le tempistiche previste per il rilascio del nuovo sistema operativo di Apple. L’ultima versione di Lion, chiamata 11A511, è disponibile per i developer su Mac App Store e, a breve, sarà aperta a tutti i consumatori.
Si tratta della fase finale di testing prima della commercializzazione vera e propria, che avverrà esclusivamente tramite download da Mac App Store. Seguendo la storia di Cupertino, non dovrebbero inoltre esserci grossi cambiamenti tra la Golden Master e la versione messa in vendita, così come successo per il precedente Snow Leopard. La speranza è, tuttavia, che Apple questa volta non si dimentichi alcuni aggiornamenti importanti spinta dalla fretta di aggredire il mercato.
Non tutti forse lo ricorderanno, ma la release di Snow Leopard è stata accompagnata in fretta e furia gli aggiornamenti 10.6.1 e 10.6.2. Dopo pochi giorni dalla pubblicazione, infatti, è emerso un bug non da poco: un conflitto tra l’account principale e quello “Ospite” avrebbe potenzialmente causato la perdita di tutti i dati e i file registrati dall’utente. La risposta tempestiva di Apple, tuttavia, ha permesso di tamponare velocemente l’errore, seppur di certo una simile svista non abbia contribuito in termini pubblicitari alla Mela.
Sono circa 250 le innovazioni che OS X Lion apporterà ai Mac, così come ricordato durante l’ultimo keynote a cui ha presenziato anche Steve Jobs. Il nuovo sistema operativo, venduto a soli 23,99 euro, sarà disponibile unicamente per MacIntel dotati di processore Intel Core 2 Duo o superiore su cui sia già installato Snow Leopard nella versione 10.6.8, ovvero quella che prepara il sistema operativo e Mac App Store per il download di Lion. Non è ancora dato sapere, invece, quali saranno le modalità di upgrade per gli utenti delle versioni precedenti di OS X, come ad esempio Leopard: in questo caso si vocifera che gli utenti dovranno acquistare entrambi i sistemi operativi citati poc’anzi. Per informazioni sulle applicazioni compatibili, invece, si rimanda a questo intervento.