La notte della Rete inizierà alle 17.30. È questa, infatti, l’ora stabilita dai manifestanti per portare la grande battaglia contro l’AGCOM dalla Rete alla piazza. Online è stata una vittoria: molte le adesioni, alto il livello del dibattito. Portare in piazza la protesta significherebbe ora dar concretezza alla community, dar voce alle parole e dar corpo al movimento.
L’appuntamento è stato fissato dalle 17.30 alle 21 alla Domus Talenti in Via delle Quattro Fontane 113 a Roma. L’intento è chiaro fin da subito: «Non sarà una vigilia tranquilla per l’Agcom: sarà, piuttosto, “La Notte della Rete”. Il 5 luglio, a 24 ore dall’approvazione della Delibera definita “ammazza-Internet” dai blogger italiani, artisti, esponenti della rete, leader politici, cittadini e utenti del web si troveranno a Roma per una no-stop contro il provvedimento». La mobilitazione intende portare all’AGCOM tutto lo sconcerto di coloro i quali non accettano che l’Authority si ponga a presidio della tutela del copyright, soverchiando per certi versi il potere della magistratura e ponendo in essere un regime di controllo destinato secondo gli attivisti a ripercuotersi sulla libertà della Rete. La votazione dell’AGCOM sulla delibera è attesa entro il 6 luglio.
Già ufficiale la partecipazione anche di molti nomi noti, tra i quali Olivero Beha, Rita Bernardini, Emma Bonino, Pippo Civati, Nicola D’Angelo, Juan Carlos de Martin, Tana de Zulueta, Antonio Di Pietro, Dario Fo, Giovanbattista Frontera, Alessandro Gilioli, Peter Gomez, Beppe Giulietti, Fabio Granata, Margherita Hack, Carlo Infante, Giulia Innocenzi, Ignazio Marino, Gianfranco Mascia, Gennario Migliore, Roberto Natale, Luca Nicotra, Leoluca Orlando, Flavia Perina, Marco Perduca, Marco Pierani, il Piotta, Donatella Poretti, Enzo Raisi, Franca Rame, Fulvio Sarzana, Marco Scialdone, Guido Scorza, Mauro Vergari, Carlo Verna, Vincenzo Vita e Vittorio Zambardino.
Agorà Digitale, ombelico dell’iniziativa, chiede a tutti di confermare online la propria partecipazione per testimoniare anche sul Web le proprie intenzioni e la propria posizione. Sul “Sito non raggiungibile” è disponibile inoltre una petizione da firmare per mandare il messaggio direttamente sulla scrivania dell’AGCOM. Una apposita pagina, infine, è a disposizione per aggiornare gli utenti interessati sugli sviluppi della mobilitazione (che verrà peraltro seguita in diretta grazie allo streaming de Il Fatto Quotidiano).