Il costo del roaming internazionale sul territorio europeo, ovvero l’onere derivante dall’utilizzo di cellulari o altri device mobili in giro per il Vecchio Continente, è ancora piuttosto elevato. L’ultimo regolamento relativo alle tariffe europee, denominato appunto Eurotariffa, risale al 2007, da allora poca nulla è cambiato. A tal proposito, la Commissione Europea ha presentato al Parlamento Europeo una proposta che, attraverso l’incoraggiamento della libera concorrenza, garantirebbe ai clienti la possibilità di scegliere un contratto di roaming differente da quello di telefonia nazionale, mantenendo al contempo lo stesso numero, anche se solo a partire dal primo luglio del 2014.
Inoltre, il progetto della Commissione Europea prevede anche l’abbassamento degli attuali massimali di prezzo, sia per quanto riguarda i servizi voce e sms, sia per il traffico dei dati attraverso la rete. Le tariffe del futuro dovrebbero essere (sempre entro il primo luglio 2014) di 24 centesimi al minuto per le chiamate effettuate, 10 centesimi al minuto per quelle ricevute, 10 centesimi per l’invio di un sms e 50 centesimi al megabyte di download per il traffico dati.
Il vicepresidente della Commissione Europea e responsabile dell’Agenda digitale, Neelie Kroes, ha dichiarato in merito alla questione:
Questa proposta affronta alla radice il problema della mancanza di concorrenza all’intero del mercato roaming, dando ai clienti una possibilità di scelta maggiore e agli operatori alternativi una più immediata accessibilità sul mercato. I prezzi del roaming di dati dovrebbero calare subito rispetto a quelli attuali.
L’intento della Commissione Europea è quello di raggiungere una differenza reale pari a zero tra il tariffario roaming e quello delle telecomunicazioni nazionali. L’obiettivo potrà essere raggiunto solamente grazie ad una libera concorrenza tra i mercati mobili che proponga al cliente dei prezzi analoghi a quelli della telefonia nazionale.