Nuovo giorno, nuova grana per Apple sul fronte giudiziario. Samsung, nell’ormai longeva diatriba che vedere le due aziende scontrarsi nella aule della giustizia americana per la presunta violazione reciproca di brevetti, ha chiesto alla Corte della California che parte del team legale in forza all’azienda di Cupertino cessi la sua attività, a causa di un conflitto di interessi.
Dettagli su questa nuova evoluzione della vicenda sono contenuti in un documento di venti pagine comparso in Rete nella giornata di ieri, all’interno del quale si scopre che alcuni membri della società di avvocati Bridges & Mavrakakis, tra i quali anche il fondatore Kenneth Bridges, hanno in passato collaborato con Samsung. Per questo motivo viene chiesto che non si occupino del caso, in quanto potrebbero essere in possesso o rivelare informazioni confidenziali riguardanti il colosso sudcoreano.
Medesima richiesta per il personale in forza agli studi Morrison & Foerester e Wilmer Hale, che da Bridges & Mavrakakis potrebbe aver ricevuto dati potenzialmente dannosi per l’azienda nell’attuale disputa legale. Apple, dal canto suo, ha replicato che tutto questo non rappresenta un problema, in quanto la precedente collaborazione del personale con Samsung non ha nulla a che vedere con il design di iPhone e iPad di cui si discute in questo momento.
Se a tutto ciò si aggiunge il prossimo abbandono di Richard “Chip” Lutton, attuale responsabile del portfolio brevetti per i prodotti mobile di casa Apple, l’intera vicenda si mostra in tutta la sua complessità. Reciproche accuse, la pretesa di vedere in anteprima i prototipi di smartphone e tablet concorrenti, presunte violazioni di brevetti depositati: tutti elementi che lasciano intendere una conclusione della battaglia legale tutt’altro che imminente.