Alla fine del mese di giugno Google ha annunciato la chiusura del progetto Google Health a partire dal prossimo 1 gennaio 2012. Microsoft è prontamente intervenuta in aiuto agli utenti, offrendo loro un modo semplice per trasferire tutte le informazioni dal profilo Google Health all’account Microsoft HealthVault, utilizzando il protocollo Direct Project creato dall’Office of the National Coordinator for Health IT.
Microsoft dunque, pur riconoscendo la bontà degli strumenti messi a disposizione da Google, è pronta a raccoglierne l’eredità. Del resto l’uscita di Google dal mercato di riferimento è un toccasana per le opportunità Microsoft nel comparto. Così spiega Nate McLemore, general manager del Microsoft Health Solutions Group:
Google è stato un importante alleato nel fornire ai clienti l’accesso ai loro dati e gli strumenti per gestire al meglio le cure online. Microsoft continua a promuovere la piattaforma HealthVault per aumentare il suo valore per i consumatori, aggiungendo importanti funzionalità, come il supporto per i dispositivi mobili, e grazie alla collaborazione con centinaia di organizzazioni sanitarie, tra cui American Cancer Society, American Heart Association e CVS Pharmacy, a fornire applicazioni per la salute e il benessere che si connettono a HealthVault.
Oltre alle 300 applicazioni che aiutano le persone a condurre una vita più sana e a controllare le proprie condizioni di salute, grazie al supporto di 70 dispositivi medici, HealthVault viene utilizzato anche negli ospedali per creare uno scambio di informazioni più efficiente e interattivo tra dottori e pazienti.
Il protocollo Direct Project consente di inviare a destinatari fidati le informazioni riguardanti la salute, mediante un sistema basato sull’autenticazione e la crittografia. Per trasferire le informazioni dal profilo Google Health all’account Microsoft HealthVault, gli utenti devono seguire una semplice procedura che consiste nell’inviare un messaggio criptato basato su Direct Project. Microsoft ha predisposto una pagina con le istruzioni complete relative a questo metodo e una guida che illustra le fasi necessarie per la procedura manuale.
Va ricordato come il servizio sia attivo soltanto negli Stati Uniti, ma che anche in Italia si stia da tempo pensando a procedure simili per la gestione delle informazioni sanitarie della cittadinanza: un eventuale successo USA potrebbe significare per Microsoft la possibilità di trasferire oltre i confini la propria proposta.