NVIDIA Tegra 3, noto anche come Kal-El, dovrebbe arrivare sul mercato entro la fine dell’anno. L’azienda di Santa Clara però è già al lavoro sul SoC Wayne a 28 nanometri (Tegra 4) che integrerà quattro core ARM e 64 CUDA Core, e rappresenterà la base per la prima CPU di NVIDIA nota come Project Denver. In base alle informazioni circolanti in Rete, il primo prototipo arriverà nella mani degli sviluppatori nel corso di dicembre.
L’architettura di Denver sarà una versione migliorata di Fermi, probabilmente derivata dalle soluzioni per notebook. Il SoC integrerà fino a otto core ARM a 64 bit e una GPU GeForce 600 con almeno 256 CUDA Core. L’obiettivo di NVIDIA comunque non sembra essere quello di realizzare una CPU dalle elevate frequenze, ma di sfruttare al massimo le IPC (Instruction Per Clock). Per tale ragione, si ipotizza una frequenza compresa tra 2 e 2,5 GHz sia per la CPU che per la GPU.
Le prestazioni dovrebbe essere simili all’APU Trinity di AMD, ma a differenza del prodotto del chipmaker di Sunnyvale, Denver adotterà un collegamento diretto ad alta velocità tra CPU e GPU. Inoltre, non verrà scelto il classico approccio che prevede tre livelli di cache, ma la GPU sarà connessa alla sua memoria cache mediante un collegamento a 1 TB/s.
Contemporaneamente allo sviluppo della CPU, NVIDIA è al lavoro per realizzare le schede madri compatibili con Denver che integreranno PCI Express 3.0, SATA 6 Gbps e USB 3.0. I piani dell’azienda prevedono l’utilizzo di varie versioni di Tegra 3 e Tegra 4 per smartphone, tablet, netbook e notebook ultrasottili, mentre Denver troverà posto nei notebook tradizionali e nei desktop.