Il mondo della tecnologia e dell’informatica non è di certo immune al fenomeno della contraffazione. Oltre alla diffusione illegale in Rete di materiale protetto da diritto d’autore, può succedere di assistere alla vendita di software o di prodotti non originali. InCina si sono però spinti ben oltre, arrivando a clonare addirittura alcuni Apple Store.
È quanto hanno scoperto due turisti americani di passaggio a Kunming, capoluogo della provincia dello Yunnan nel nord del paese. Entrati nell’edificio hanno notato banner e manifesti relativi ai prodotti della mela morsicata: iPad, iPhone, iPod, i dipendenti vestiti con una maglietta raffigurante il logo dell’azienda e la stampa “Staff”, ma alcuni dettagli sono parsi fin da subito fuori luogo, come la scritta “Apple Stoer” su una delle vetrine.
[nggallery id=830 template=inside]
Anche sul sito ufficiale della società non c’è alcun riferimento a punti vendita attivi in nella zona, nonostante l’intenzione più volte dichiarata da Apple sia quella di affiancare ai quattro store già aperti (due a Pechino e altri due a Shanghai) 25 nuovi negozi entro il prossimo anno.
Ciò che rende ancora più incredibile la vicenda è il fatto che sia l’intero staff degli “Apple Stoer” in questione che gli addetti alla sicurezza sembrano non avere la minima idea di essere stati assunti da qualcuno completamente estraneo all’azienda di Cupertino, tanto che l’obbligo di non effettuare fotografie all’interno del punto vendita è stato aggirato da una blogger e da suo marito semplicemente chiedendo uno strappo alla regola, fingendosi dipendenti Apple statunitensi in trasferta.