Galaxy Tab, il blocco è solo in Germania

Il tribunale di Dusseldorf ha revisionato la sentenza nei confronti di Samsung, imponendo il blocco del Galaxy Tab esclusivamente in Germania.
Galaxy Tab, il blocco è solo in Germania
Il tribunale di Dusseldorf ha revisionato la sentenza nei confronti di Samsung, imponendo il blocco del Galaxy Tab esclusivamente in Germania.

Buone nuove in arrivo per Samsung: dopo il blocco imposto dal tribunale di Dusseldorf alle vendite del tablet di punta del colosso asiatico sul territorio europeo, infatti, giunge notizia di una parziale revisione della sentenza in favore della società di origini sudcoreane, che potrà continuare a vendere liberamente il proprio dispositivo in Europa, eccezion fatta per la Germania.

Secondo le prime voci, tale revisione sarebbe giunta a causa dell’insufficienza dei poteri nelle mani della Corte di Dusseldorf, la cui sentenza non poteva essere estesa al di fuori dei confini tedeschi. Per il momento, dunque, Samsung può tirare un primo sospiro di sollievo in attesa del prossimo 25 agosto, data in cui è prevista un’ulteriore udienza, i cui risultati potrebbero sia riabilitare il gruppo asiatico anche in Germania, sia peggiorarne la situazione imponendo un blocco definitivo sull’intero suolo europeo.

L’intera vicenda si è inoltre arricchita nelle scorse ore di un particolare di assoluta importanza: in base ad alcune fonti vicine alle parti in causa, infatti, sembrerebbe che Apple abbia volontariamente modificato le immagini riportare nei documenti depositati come prove a favore della denuncia mossa nei confronti di Samsung, con l’obiettivo di rendere il Galaxy Tab più simile all’iPad di quanto non sia nella realtà. Al centro della diatriba legale v’è infatti proprio il design del tablet asiatico, ritenuto dai vertici di Cupertino eccessivamente simile a quello dell’iPad e per tirare acqua al proprio mulino la società della Mela avrebbe consegnato ai giudici prove visive appositamente ritoccate.

Al momento quest’ultima voce non ha trovato alcune conferma nelle parole di nessuna delle due società coinvolte e potrebbe dunque rivelarsi l’ennesima speculazione riguardante una delle più importanti battaglie legali della storia del mondo tecnologico: in campo vi sono infatti due dei principali nomi dell’industria mobile (ma non solo) e al fischio finale una delle due dovrà gioco forza cedere il passo alla controparte, il cui cammino diverrà di fatto sensibilmente più semplice.

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