Facebook esce dalla sfida con Groupon: il servizio Facebook Deals sarà dismesso nelle prossime settimane, ponendo così fine ad un esperimento durato appena 4 mesi. Al gruppo è bastata una parentesi durata da aprile ad agosto per capire che la strada non avrebbe portato lontano e così, con una mail inviata a Reuters, il team di Zuckerberg ha alzato bandiera bianca.
Ignote le cause esatte relative ad un abbandono tanto precoce del progetto. Probabilmente Facebook non ha incontrato il successo auspicato nelle prime città ed ha preferito concentrare altrove le proprie risorse, oppure ha pensato a modalità differenti di monetizzazione ed ha voluto così uscire dalla porta principale per entrare da una laterale. Più probabilmente, secondo quanto emerso dagli analisti che hanno commentato a caldo l’annuncio, Facebook si è semplicemente trovata a fare i conti con un mercato senza barriere all’ingresso, estremamente concorrenziale e pertanto maturato verso margini di guadagno estremamente limitati.
La scelta potrebbe essere pertanto non un atto di sfiducia nei confronti del mercato dei coupon, quanto piuttosto la necessità di trovare ambiti più remunerativi. Per Groupon trattasi di una sicura vittoria poiché viene meno uno dei nomi più pericolosi per le proprie ambizioni, il che sembra confermare ancora una volta la teoria per cui, soprattutto online, il primo a percorrere una strada nuova sarà probabilmente il primo a raggiungere il traguardo in solitaria.
Facebook nella propria nota spiega di voler ancora dire la propria nel rapporto con le piccole attività locali, ma il tutto verrà sviluppato tramite altri strumenti: «abbiamo imparato molto dai nostri test e continueremo a valutare come meglio servire i business locali».