Come previsto e anticipato da noi ieri, oggi sono state aperte le buste con le offerte per l’asta delle frequenze per la telefonia mobile. 2,3 miliardi di euro sarebbe il controvalore delle prime offerte presentate da Telecom Italia (TIM), Vodafone, Wind e H3G. Assente come previsto Linkem che alla fine ha preferito non partecipare all’asta. Sappiamo che la “lotta” si è concentrata prevalentemente sui lotti da 800MHz, dove Vodafone e H3G hanno fatto un’offerta per un lotto, mentre Tim e Wind per due lotti.
Gara ancora in corso anche per l’assegnazione di tutte le altre frequenze (1800, 2400 e 2600 MHz). Chi si aspettava un flop è stata smentito visto che oramai il traguardo minimo dei 2,4 miliardi di euro è stato praticamente raggiunto e non si faticherà a raggiungere quello dei 3 miliardi.
Già perché da domani partiranno i rilanci e si prevede una competizione piuttosto serrata che potrebbe far lievitare di molto i prezzi. Gli esperti giudicano positivamente questo primo step dell’asta, segno che i gestori hanno deciso di puntare con decisione sullo sviluppo delle reti mobili.
Domani dunque partirà la vera competizione che noi seguiremo da vicino.