Chi conosce il Grafene? Probabilmente in pochi, eppure da molti è indicato come uno dei possibili successori del silicio per quanto riguarda la realizzazione delle reti del futuro. Questo materiale particolare aveva però un problema non da poco e cioè la sua scarsa efficienza nell’assorbire la luce, cosa che ne impediva l’utilizzo in molti progetti come per esempio la realizzazione di nuove reti in fibra ottica. E questo era un peccato perché la sua struttura si prestava magnificamente all’utilizzo nel campo delle reti e dell’elettronica.
Ma grazie a uno studio congiunto tra le università di Manchester e Cambridge si è trovata la soluzione per risolvere il problema della scarsa efficienza del Grafene. La soluzione è stata quella di combinare il Grafene con con piccole strutture metalliche chiamate nanostrutture plasmoniche.
In questo modo l’efficienza del Grafene aumenta di ben 20 volte, ma tale valore potrà essere sicuramente migliorato in futuro. Grazie a questi studi il futuro delle comunicazioni su Internet si fa molto roseo perché utilizzando questo materiale nei ricettori ottici delle fibre ottiche sarà possibile aumentare notevolmente le velocità delle grandi dorsali internet. Ma non basta, perché il Grafene potrà essere utilizzato anche su scala più vasta in molti apparati elettronici come per esempio router wireless e smartphone.