Un nuovo iPhone, un nuovo bar e ancora una volta lo smarrimento di un prototipo di un’edizione del Melafonino non ancora in commercio. Tutto lasciava presumere il ripetersi di un copione andato già in scena lo scorso anno, con importanti ripercussioni anche sul piano legale. L’intera vicenda potrebbe però rappresentare esclusivamente una bufala partita da un report infondato: stando alle dichiarazioni ufficiali della polizia di San Francisco, infatti, non vi sarebbe stata alcuna indagine per rintracciare il dispositivo.
Il prototipo dell’iPhone 5 sarebbe stato smarrito in un bar di San Francisco, denominato Cava 22, da un non meglio identificato dipendente Apple. Tale modello sarebbe stato ritrovato da un cliente, il quale lo avrebbe venduto online per circa 200 dollari. Allarmata per l’accaduto, Apple avrebbe avvertito immediatamente le forze dell’ordine per dare la caccia al nuovo possessore, effettuando anche un sopralluogo presso un’abitazione in cui si sospettava potesse essere il device, con tanto di proposta economica per la restituzione immediata. Un’operazione, questa, che non trova alcuna conferma da parte delle autorità del luogo, che anzi smentiscono ogni possibile coinvolgimento.
«Ho parlato con la redazione di CNet» ha dichiarato Albie Esparza, portavoce della polizia di San Francisco, «e non so chi sia la fonte da loro citata, ma non abbiamo alcuna informazione riguardante una simile indagine». Le forze dell’ordine provano dunque a gettare acqua sul fuoco, tirandosi fuori da una vicenda la cui fondatezza è ancora tutta da dimostrare, nonostante a portarla alla luce sia stata una fonte autorevole del giornalismo tecnologico made in USA.
Il tutto potrebbe quindi rivelarsi essenzialmente una bufala nata a poche settimane dall’arrivo dell’iPhone 5 per gettare nuova carne sul fuoco in un braciere già ricco di possibili novità, condite dagli immancabili rumor sulle possibili nuove funzionalità della quinta iterazione dello smartphone di Cupertino. La verità, però, potrebbe non venire mai a galla.