Google continua nelle sue operazioni di smaltimento per progetti potenzialmente poco proficui in modo da reinvestire meglio le proprie finanze. Alan Eustace, Senior Vice President di Google, annuncia infatti che la compagnia ha chiuso ben 10 progetti, definendo l’azione come una tardiva «pulizia di primavera».
L’obiettivo di Mountain View è infatti quello di lasciar perdere le scommesse di nicchia e concentrarsi piuttosto su quelle di massa e già affermate. «Questo renderà le cose molto più semplici per i nostri utenti, migliorando l’esperienza complessiva offerta da Google», ha scritto Eustace. «Una mossa di questo tipo ci permetterà inoltre di allocare al meglio le nostre risorse sui prodotti ad alto impatto commerciale».
Eustace ci ha tenuto inoltre a precisare che tutti i dipendenti prima impiegati sugli ormai ex-progetti saranno tutti spostati verso quelli ancora attivi e di primaria importanza per l’azienda.
Tra le “vittime” di questa nuova operazione di pulizia, si trovano Aardvark, il motore di ricerca sociale che Google ha acquisito nel 2010 per 50 milioni di dollari, e Google Web Security, progetto che faceva parte dell’acquisizione di Postini nel 2007. Chiudono anche Fast Flip, servizio pensato per leggere le pagine web di riviste e giornali come se si stessero sfogliando quelle reali, Google Desktop, applicazione pensata per cercare file nel proprio computer, e Google Pack, raccolta di strumenti software per il download.
Salutano infine anche Google Image Labeler, Google Notebook, Sidewiki e Google Maps API per Flash. In tutti i casi trattasi di progetti collaterali, non fondamentali ai fini della mission aziendale di un gruppo che oggi vede soprattutto in Google+ il punto focale del proprio impegno.