Anaheim – La plenaria di oggi è stata ricchissima di annunci, primo tra tutti quello di Windows 8 server e delle nuove versioni del .NET Framwork 4.5 e ASP.NET MVC 4, ma la giornata è stata soprattutto caratterizzata dalla presenza di Steve Ballmer, il quale ha scaldato la platea con la sua consueta energia.
Ballmer inizia sostenendo che non solo Windows 8 è un modo di re-immaginare Windows, ma è un tassello in una visione più ampia in cui è anche Microsoft ad essere reimmaginata. Questa evoluzione passa attraverso elementi come la necessità di avere sistemi che funzionino su dispositivi diversi, con chipset diversi (sia ARM sia Intel), con fattori di forma diversi (dallo smartphone alla TV); inoltre occorre pensare alla crescita di servizi cloud ed alle opportunità fornite da Windows Market per gli sviluppatori, potenzialmente la vetrina per applicazioni più vista del mondo poiché a disposizione di ogni utente di windows.
I servizi cloud, proprio come le applicazioni, si potranno sviluppare e vendere, ci saranno sviluppatori o società che forniranno dati e sistemi di elaborazione nella cloud e altri che utilizzeranno uno o più servizi per creare applicazioni da sottoporre agli utenti tutto questo a livello globale e avendo come perno centrale Windows. Microsoft da parte sua continuerà a supportare gli sviluppatori fornendo strumenti e servizi di base.
Naturalmente in questo scenario convergono tutte le tecnologie, da Windows Phone, su cui il gruppo di Redmond continuerà ad investire in modo importante (nelle slide è citato l’accordo con Nokia), al nuovo Windows Server, alla cloud (con Windows Azure e i servizi di Storage, di riconoscimento dell’identità, di applicazioni per la business intelligence, ERP e CRM), fino a Kinect ed alle TV.
La chiave di tutto sono comunque gli sviluppatori, e l’opportunità che hanno di vendere le loro realizzazioni ad un mercato di milioni di utenti nel mondo (ne conta 350 milioni nell’anno e 500 milioni che potenzialmente faranno l’update a Windows 8 dopo il lancio definitivo), di fornire la stessa applicazione per PC, tablet e smartphone o di vendere servizi cloud, business e non. Il tutto con la medesima piattaforma di sviluppo ed un numero di linguaggi che si arricchisce della presenza di Javascript e HTML5.
La promessa che Microsoft fa è quella di mettere a disposizione il potenziale per sfruttare l’era degli sviluppatori, dalle grandi e piccole software house ai singoli web developer. Per Steve Ballmer è giunta l’ora degli sviluppatori Windows, e lo urla con il consueto carisma: sviluppatori, sviluppatori sviluppatori!
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