Kindle Fire e Kindle Touch non bastano: Amazon intende stupire la platea anche con un terzo annuncio relativo a quel che la propria piattaforma cloud è in grado di fare per favorire la navigazione in mobilità. Il tutto è celato dietro il nome Amazon Silk e fa fortemente leva sugli investimenti già profusi dal gruppo nella realtà del cloud computing.
Il principio è quello per cui il browsing in mobilità possa essere spesso una esperienza sgradevole. I problemi nascono dal fatto che la connettività, lo scarso potenziale dei device ed una infrastruttura di rete nata per il desktop non siano l’ideale per una concezione nuova di accesso, restituendo così all’utente una esperienza fatta di attese, limiti e scarso appeal. Amazon però si dice in grado di aggirare il problema grazie ai propri server EC2, i quali possono porsi tra la pagina ed il device adattando ogni singolo elemento affinché il download possa essere ottimizzato, velocizzato e reso istantaneo.
L’ottimizzazione avviene pezzo per pezzo, device per device, connessione per connessione: ogni singolo elemento viene trattato per essere riconsegnato al richiedente e la cosa rende la navigazione più rapida, più efficiente e di gran lunga migliore rispetto ad una esperienza tradizionale.
Amazon Silk sarà disponibile esclusivamente su Kindle Fire, rappresentando così un forte elemento di vantaggio rispetto alla concorrenza.
[nggallery id=306 template=inside]