Dopo lo scippo dei fondi per la banda larga da parte del Ministero dell’Economia è scoppiata una vera e propria lite a distanza tra il Ministro Tremonti e il Ministro Romani che si è visto appunto sottrarre i famosi 800 milioni di euro di fondi destinati alle TLC.
Al ministro Romani non è affatto piaciuto il blitz del Ministero dell’economia e nella tarda serata di ieri ha definito l’iniziativa di Tremonti come un “grave danno per il settore e per l’Italia intera“.
Inoltre il Ministro Romani continua affermando che questo scippo va comunque contro quanto previsto dal bando di gara per l’assegnazione delle frequenze per la telefonia mobile.
Il regolamento prevedeva infatti che il 50% dei fondi extra, eventualmente ricavati dall’asta, sarebbero dovuti andare al settore delle TLC. Dall’asta sono avanzati 1600 milioni di euro e secondo il volere del Ministero dell’Economia, 800 milioni andrebbero a riduzione del debito pubblico, mentre gli altri 800 milioni andrebbero alle così dette “esigenze indifferibili”, ma non alle TLC.
Per Romani questa scelta è inaccettabile, ma della sua stessa posizione sarebbe anche la gran parte della maggioranza dell’attuale Governo. Per tutti infatti è necessario garantire continuità, crescita e sviluppo anche per il settore delle TLC.
Il braccio di ferro tra i due Ministri non è però finito e continuerà anche nella giornata di oggi ed eventualmente sino al raggiungimento di un accordo.