A distanza di poche ore dalle parziali sconfitte subite in Australia prima e negli Stati Uniti poi, anche in Olanda Samsung esce con le ossa rotte dalla sfida legale con Apple.
Nel paese europeo Samsung ha denunciato Apple per la violazione di 4 brevetti, chiedendo così la sospensione delle distribuzioni nel vecchio continente di tutti i device di Cupertino utilizzanti tecnologia 3G (iPhone ed iPad). Il giudice, però, non ha acconsentito alla conferma del teorema dell’accusa: le parti sono state invitate alla ricerca di un accordo, ma si è scelto di non impedire la distribuzione dei device Apple così come richiesto da Samsung. Respinta al tempo stesso, con medesime motivazioni, anche la contro-accusa.
Il giudice ha formulato la propria sentenza sulla base della convinzione per cui la tecnologia 3G non possa essere utilizzata per chiedere il blocco di un prodotto altrui. Il gruppo detentore, insomma, è costretto a concederle in licenza sulla base di “royalty eque, ragionevoli e non-discriminatorie”, ma non può utilizzarle in tribunale poiché semplicemente essenziali per la messa a punto di una tecnologia concorrente.
Trattasi di una sconfitta particolarmente importante anche per l’ombra che è destinata a proiettare nel nostro paese. Samsung, infatti, ha già richiesto presso il Tribunale di Milano che l’iPhone 4S venga fermato a priori, chiedendo che la magistratura verifichi la violazione dei brevetti dell’azienda coreana e che il gruppo di Cupertino veda così ostacolata sul nascere la cavalcata del melafonino.
Il 19 ottobre prossimo sarà presentato il nuovo Galaxy Prime, lo smartphone destinato a sfidare direttamente l’iPhone sventolando la bandiera di Android: le sfide legali sono soltanto l’inizio delle ostilità, ma in questa fase Apple sembra aver assunto agevolmente il controllo della situazione.