Siri odia gli accenti forti, rumor sulla versione italiana

Siri, l'organizer vocale di iPhone 4S, non amerebbe particolarmente gli accenti forti. Nel frattempo, emergono i primi rumor sulla versione italiana.
Siri odia gli accenti forti, rumor sulla versione italiana
Siri, l'organizer vocale di iPhone 4S, non amerebbe particolarmente gli accenti forti. Nel frattempo, emergono i primi rumor sulla versione italiana.

A quanto pare, e nonostante recensioni mediamente piuttosto entusiastiche, il “modesto assistente personale” instillato nel nuovo iPhone 4S, ovvero Siri, non è sempre preciso come pubblicizzato. Ha infatti evidenti problemi con gli accenti non nativi particolarmente forti, e su un’eventuale localizzazione in italiano è ancora mistero. Ma forse c’è una buona notizia.

Nel video a fondo articolo la questione è evidente: a meno che non possieda una pronuncia adeguata, un parlante non nativamente anglofono rischia di avere seri problemi con Siri. C’è da dire che la pronuncia del giapponese in questione è pessima, e qualche problema lo creerebbe probabilmente pure a un assistente in carne e ossa. Al momento, infatti, è noto che Siri risulta esclusivamente funzionante per la lingua inglese e nelle varianti Standard US, UK e infine australiano, con il quale pare se la cavi anche piuttosto bene.

Per quanto riguarda un’eventuale localizzazione in italiano – che poi è quello che gli utenti nostrani aspettano con l’acquolina in bocca – Apple non si è ancora pronunciata. Anzi, la pagina ufficiale dedicata a iPhone 4S con l’elenco di tutte le novità, su Siri glissa spudoratamente. Una decisione che evidentemente dimostra l’inadeguatezza del sistema nei confronti della nostra lingua.

La buona notizia, tuttavia, è che a dire di qualche smanettone non soltanto Siri esiste già in italiano, ma potrebbe essere perfino utilizzabile su iPhone 4 e altro hardware con un jailbreak e un download da Cydia. Ovviamente siamo ancora nel campo delle speculazioni, ma i riferimenti all’italiano in Siri esistono, e questo è un dato di fatto. Non è dato sapere se funzionerà già a partire dal 28 ottobre, ma a Cupertino ci stanno lavorando su e anche questo è rincuorante. Ancora pochi giorni d’attesa per conoscere la verità, forza e coraggio.

[youtube]4LM7edH6ZpE[/youtube]

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti