Il debutto di Ice Cream Sandwich sarà seguito a breve dal rilascio dei sorgenti per la quarta major release di Android. Lo ha reso noto nei giorni scorsi Dan Morrill del team al lavoro sul sistema operativo, confermando così l’intenzione di proseguire sulla strada “open” abbandonata in passato con Honeycomb.
Per Android 3.x, infatti, Google aveva scelto di non fare altrettanto, scongiurando il rischio di creare confusione per via della frammentazione tra le versioni 2.x (Eclair, Froyo, Gingerbread) dedicate agli smartphone e quelle invece destinate ai tablet. Unire con Ice Cream Sandwich le due tipologie di prodotto, renderà dunque la vita più semplice ai programmatori e a chi metterà le mani sui sorgenti per rendere disponibili all’utenza aggiornamenti e ROM da testare in attesa degli update ufficiali.
Intanto, qualcuno si è già cimentato nel tentativo di portare Android 4 Ice Cream Sandwich sui telefoni Nexus One, Nexus S e HTC Desire, addirittura in anticipo rispetto all’esordio del Samsung Galaxy Nexus, primo smartphone ad equipaggiare la piattaforma.
Si tratta comunque perlopiù di esercizi di stile, considerando che molte delle funzionalità essenziali del sistema operativo risultano compromesse. Per ROM non ufficiali più stabili, sarà dunque necessario attendere il rilascio dei sorgenti da parte di Google, che potrebbe avvenire già nelle prossime settimane.