Microsoft ha pubblicato un nuovo e dettagliato post per spiegare un’altra funzionalità di Windows 8. Questa volta l’argomento sono le live tile e il sistema utilizzato per le notifiche in tempo reale delle applicazioni sullo Start screen. La progettazione della piattaforma è stata effettuata con l’obiettivo di ridurre l’impatto sulle prestazioni e sui consumi della batteria.
Lo Start screen di Windows 8 può essere personalizzato dall’utente in base alle proprie esigenze. All’aumentare delle applicazioni, cresce però anche il numero delle live tile che mostrano le notifiche relative a posta elettronica, previsioni del tempo, azioni in Borsa, aggiornamenti di stato dei social network o agli appuntamenti in agenda. Tutte queste attività “consumano” risorse (rete, GPU e CPU in particolare), per cui Microsoft ha sviluppato le live tile utilizzando un modello data-driven.
Non era pensabile sviluppare una piattaforma con numerose applicazioni in esecuzione in background, ognuna con il proprio codice che preleva l’aggiornamento dal server remoto. Quindi in Windows 8 è stato implementato un sistema di notifiche push formato da tre componenti principali:
- Windows Push Notification Service (WNS): attiva le live tile e genera le notifiche;
- App service: servizio web sul quale viene eseguita una app Metro e che invia le notifiche via WNS;
- Windows 8 client platform: PC e sottocomponenti del sistema operativo che mostrano la live tile sullo Start screen.
La notifiche push sono scritte dallo sviluppatore dell’applicazione in base ad un template XML che occupa meno di 1 KB. In questo modo si riduce al minimo l’occupazione di banda della rete, il consumo di memoria e, conseguentemente, si ottiene un incremento dell’autonomia per i notebook e i tablet.
Per i più curiosi, è possibile controllare l’occupazione delle risorse da parte delle live tile, leggendo la colonna Tiles presente nella scheda App History del nuovo Task Manager.