Google spinge sempre più sull’acceleratore per il suo Google+, il social network nato per lanciare la sfida a Facebook e al suo predominio. Così, dopo l’apertura alle aziende grazie all’integrazione con le Google Apps, sono state lanciate nelle scorse ore le Pagine Google+.
Le Pagine Google+ sono degli spazi appositamente riservati alle aziende, ai gruppi e alle varie associazioni che vogliono instaurare un canale di comunicazione diretto con il proprio pubblico. La loro creazione si annuncia molto semplice e basta infatti seguire alcuni passaggi fondamentali:
- Il primo punto consiste nel raggiungere l’indirizzo google.com/+/business da cui la procedura di creazione può essere iniziata;
- Subito dopo sarà necessario scegliere la categoria di appartenenza dell’attività che si desidera promuovere tramite le Pagine Google+, si potrà scegliere quindi tra alcune opzioni come Attività locali, Prodotti, Brand, Aziende, Istituzioni, Organizzazioni, Arte, Intrattenimento, Sport e altro;
- Quindi si dovrà scrivere il nome del gruppo o dell’attività a cui il profilo sarà dedicato, comprese ulteriori voci come l’indirizzo del sito Web ufficiale (se esiste ovviamente), una sotto-categoria relativa alla selezione effettuata nel passaggio precedente e la possibilità di scegliere se impostare dei limiti per quanto riguarda la fascia d’età degli utenti che avranno accesso alla pagina;
- Sarà quindi possibile inserire una breve descrizione e allegare immagini per arricchire il profilo;
- Quindi scrivere un messaggio di invito che sarà spedito a tutti i contatti presenti in lista, in modo da far conoscere la Pagina Google+;
- L’ultimo step consente di ottenere il link alla Pagina Google+ creata, con la possibilità di iniziare a utilizzare un pulsante da inserire nel proprio sito capace di portare i visitatori direttamente allo spazio appena creato su Google+.
Con questa novità è chiaro come Google intenda portare il suo social network a diventare una sorta di vetrina ideale per le aziende e le organizzazioni, un punto di incontro “privilegiato” che punterà sulle facoltà di interazione che arriveranno nel tempo (al momento tutto è da considerarsi a livello sperimentale, una sorta di versione beta) per portare l’utenza sulla propria piattaforma.
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