Dopo aver lanciato sul mercato i primi processori a otto core della serie FX, il chipmaker di Sunnyvale raddoppia con le CPU Opteron 6200, basate sull’architettura Interlagos a sedici core e dedicate ad applicazioni di calcolo intensive. I primi chip saranno utilizzati nei server di Acer, Cray, Dell e HP.
AMD dunque raggiunge un altro importante traguardo, offrendo una capacità elaborativa senza precedenti. Aumentare il numero dei core per singolo processore comporta non solo miglioramenti prestazionali (fino al 30% in più rispetto agli Opteron 6100), ma consente anche di ridurre lo spazio occupato dai server, a parità di potenza di calcolo, e di incrementare l’efficienza energetica.
I cinque modelli Opteron 6200 hanno una frequenza compresa tra 1,6 e 2,6 GHz, valori di TDP tra 85 e 140 Watt, e prezzi tra 523 e 1.019 dollari. L’architettura Interlagos è derivata da Bulldozer, per cui i 16 core sono divisi in 8 moduli da due core ognuno, consentendo di ottimizzare al meglio il rapporto prestazioni/consumi. La nuova versione della tecnologia Turbo Core permette di aumentare la frequenza di 500 MHz per tutti i core oppure di 1 GHz per la metà dei core.
Contemporaneamente agli Opteron 6200, AMD ha annunciato anche gli Opteron 4200 basati sull’architettura Valencia con sei e otto core, frequenze comprese tra 1,6 e 3 GHz, TDP tra 35 e 95 Watt, e prezzi tra 125 e 377 dollari. Nonostante il mercato server sia monopolizzato da Intel, AMD ha recentemente ottenuto un’importante vittoria: il supercomputer Cray Titan dell’Oak Ridge National Laboratory del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti, equipaggiato con i processori Interlagos, supererà i 20 PetaFLOPS, diventando il computer più potente del mondo.