Sono tra i titoli più attesi della stagione autunnale. L’uno, Battlefield 3, vuole rompere le uova nel paniere al rappresentante di una saga che ogni anno continua a polverizzare record commerciali su record. Call of Duty: Modern Warfare 3 non ha risentito però dell’arrivo del rivale e il perché lo analizzeremo nel confronto.
Battlefield 3 e Modern Warfare 3: esponenti importanti per il genere degli sparatutto militari messi a nudo in uno scontro dagli esiti tutt’altro che scontati.
Campagna in singolo
Per Battlefield 3, lo sviluppatore svedese DICE ha scelto a sorpresa di optare per la linea adottata da anni dalla serie rivale. La libertà d’azione tipica della serie di Battlefield è stata infatti completamente eliminata in favore di una campagna single player fortemente lineare e decisamente nello stile del franchise di Activision. Il problema risiede però nel fatto che i Call of Duty hanno sempre avuto un’impronta propria, capace di farli distinguere dalla massa più di quanto provino a criticare i detrattori della serie. Di conseguenza, nonostante alcuni momenti siano davvero da top del genere, alla campagna di Battlefield 3 manca quel qualcosa in più in grado di competere con il rivale, risultando per certi versi scialba e soprattutto incapace di colpire più di tanto il videogiocatore. La narrazione stentata e una trama fin troppo abbozzata, non aiutano di certo a migliorare il giudizio su quello che rimane semplicemente il vero punto debole di Battlefield 3.
Da questo punto di vista fa dunque decisamente meglio Modern Warfare 3. Pur non stravolgendo praticamente nulla dai precedenti capitoli, la campagna in singolo del videogioco realizzato dai rimasugli di Infinity Ward e Sledgehammer Games è decisamente coinvolgente e in grado di tenere incollato allo schermo il videogiocatore fino ai titoli di coda. Piatto forte dell’offerta del titolo Activision è rappresentato di certo dal sapiente utilizzo di eventi pre-calcolati volti a rendere enormemente spettacolari le varie situazioni di gioco, trasportando l’utente in momenti ludici immersivi e coinvolgenti, ma soprattutto molto vari tra di loro. La trama, pur senza eccellere, è coerente sia con i personaggi presentati sia con lo svolgersi degli eventi, che portano a combattere una terribile, seppur affascinante dal punto di vista videoludico, ipotetica terza guerra mondiale. Storia che è supportata da un buon impianto di narrazione, capace di introdurre alle missioni attraverso filmati spettacolari e ben ritmati musicalmente.
Vincitore: Modern Warfare 3
Tecnica
Discorso totalmente differente per quanto riguarda i comparti visivi. Se puntare sulla tradizione ha favorito la nascita di una campagna dai ritmi sempre elevati, per Modern Warfare 3 il discorso non può valere altrettanto per il motore grafico, ormai lo stesso da diversi episodi a questa parte. È evidente allora che a un occhio più esperto l’impatto visivo della produzione Activision, seppur complessivamente buono, possa apparire obsoleto, specie se confrontato con la concorrenza. Non c’è un singolo aspetto che eccelle, tutto rientra nella norma: dalla quantità poligonale alla qualità delle texture, dall’impianto di illuminazione agli effetti utilizzati e altro ancora. Niente che emerga dalla normalità, sfiorando nel caso dell’illuminazione persino l’obsolescenza, ancor più marcata ed evidente in un confronto diretto con Battlefield 3.
Poggiandosi sul nuovo motore grafico Frostbite 2, il titolo DICE è praticamente un assaggio di quello che le console di prossima generazione saranno in grado di offrire. Nel nostro articolo precisiamo che mettiamo a confronto le versioni PC di entrambi i titoli, e proprio su questi sistemi Battlefield 3 dà il meglio di sé settando nuovi standard grafici per l’industria e il genere di appartenenza.
Se il gioco è già impressionante in singolo, stupisce definitivamente quando si solcano le lande del multiplayer online. Immaginate mappe popolate da 64 giocatori, dalle immense proporzioni, complete di fisica, impianto di illuminazione, effetti particellari e quantità poligonale impossibile da replicare sulle console odierne, il tutto combinato a una libertà d’azione senza pari che permette di fare letteralmente quello che si vuole con qualsiasi mezzo in circolazione, dalla semplice jeep all’affascinante jet. Questo è Battlefield 3 online su PC. Tutto, a parte l’intelligenza artificiale nella campagna in singolo, è quasi una generazione grafica avanti rispetto al rivale.
Il confronto, inutile sottolinearlo, quasi non sussiste affatto. Battlefield 3 sfrutta al meglio tutte le tecnologie grafiche di ultima generazione, con un engine ben ottimizzato per diverse tipologie di configurazioni, stravincendo nettamente la sfida con il rivale.
Vincitore: Battlefield 3
Multiplayer
Seppur per dovere di cronaca il multiplayer online è un fattore che deve essere considerato nel nostro confronto, va subito sottolineato come Modern Warfare 3 e Battlefield 3, nonostante appartengano allo stesso genere, sono due prodotti totalmente differenti.
Call of Duty: Modern Warfare 3 punta anche qui sulla tradizione, fornendo ai giocatori un gameplay semplice e immediato combinato con una miriade di modalità di gioco capaci di allungare notevolmente la longevità offerta da una campagna intensa ma breve. Oltre al multiplayer competitivo, è possibile mettersi all’opera in quello cooperativo, grazie ad una serie di missioni Spec Ops che permettono di rivivere da una nuova prospettiva alcune di quelle tratte della campagna, in compagnia naturalmente di un amico.
Battlefield 3 fa praticamente lo stesso in termini di offerta ludica, ma il concept di gameplay cambia restando fedele alla linea della serie nata con lo storico Battlefield 1942. Rispetto a Modern Warfare 3, dove i giocatori solitari non sono affatto rari, in Battlefield 3 è necessario cooperare di squadra, capire come approcciarsi con i compagni e scegliere il ruolo più adatto alle proprie capacità di gioco. L’utilizzo libero dei mezzi militari arricchisce inoltre le chance tattiche in ogni partita, rendendo il titolo inadatto a chi non riesce a collaborare con i propri compagni di squadra preferendo approcci solitari nello stile di Rambo.
Questo tuttavia non rende Battlefield 3 migliore di Modern Warfare 3. Solo diverso. Sono due modi differenti di intendere il gaming online, i quali non fanno altro che accontentare i rispettivi fan. Chi ha sempre amato lo stile di Call of Duty difficilmente cambierà idea in favore di quello più lento e ragionato di Battlefield. Viceversa, gli amanti della serie Electronic Arts continueranno a guardare con occhio distorto al multiplayer online del franchise di Activision. Per questo scegliere un vincitore sarebbe una soluzione soggettiva che mal si adatta alla natura di questo articolo e preferiamo rifugiarci in un comodo (ma giusto) pareggio.
Vincitore: pareggio
Commento finale
Alla luce di quanto analizzato, affidiamo il nostro commento finale all’ultima riga del paragrafo precedente. Al netto della campagna in singolo e del motore grafico, nei quali è più facile individuare un vincitore per categoria, il multiplayer non fa altro che mettere d’accordo tutti e rendere quasi impossibile stabilire un prodotto migliore tra Battlefield 3 e Modern Warfare 3.
Si potrebbe premiare volendo il lavoro di DICE fatto sul nuovo motore grafico, ma sarebbe ingiusto ignorare come Infinity Ward e Sledgehammer Games, pur inserendo davvero pochissime novità, siano riuscite ad accontentare i fan offrendo loro dopotutto quello che desideravano. Probabilmente, se Battlefield 3 avesse dimostrato maggior carisma nella campagna in single player staremmo parlando d’altro, ma in fin dei conti un pareggio è tutt’altro che una scelta comoda, dettata dalla consapevolezza che questa volta nessuno merita di uscirne sconfitto.