L’AGCOM ha approvato il “Regolamento in materia di diritti di installazione di reti di comunicazione elettronica per collegamenti dorsali e coubicazione e condivisione di infrastrutture” che in sintesi è un insieme di regole per incentivare lo sviluppo delle reti in banda larga. Nello specifico, semplificando, l’AGCOM ha approvato un insieme di regole che permetteranno di condividere con maggiore facilità le infrastrutture in fibra ottica e in rame.
Dunque gli operatori potranno e dovranno condividere le medesime infrastrutture quando la situazione non consentirà soluzioni alternative, in casi come motivi di sicurezza e salute pubblica, tutela ambientale e pianificazione urbanistica. Con questa specifiche norme si spera anche che finiscano i conflitti tra enti locali e gestori per la posa di nuove dorsali in fibra ottica.
Verrà inoltre predisposto un catasto delle infrastrutture in cui verranno censite dorsali in fibra ottica, reti in rame… e inoltre l’AGCOM ha definito le regole per l’accesso da parte degli operatori alle infrastrutture pubbliche che serviranno per le dorsali per la banda larga.
I proprietari delle infrastrutture saranno obbligati a rendere noto le procedure per l’accesso alle medesime e i relativi costi che comunque dovranno essere in linea con quanto previsto dalle normative attuali ossia dal “Codice delle Comunicazioni Elettroniche“. In sintesi equità e trasparenza.
Inoltre l’AGCOM ha approvato anche nuove regole non vincolanti per i Comuni atte a semplificare e armonizzare le procedure adottate dagli enti locali per consentire agli operatori la realizzazione sul territorio di reti a banda larga. In sintesi tutte queste regole approvate dall’AGCOM rappresentano niente altro che la base per lo sviluppo delle future reti NGN in fibra ottica che tanto stiamo aspettando.