Sapete cos’è Carrier IQ? Stiamo parlando di un rootkit, un piccolo software installato più o meno in 150 milioni di dispositivi mobili tra cellulari, smartphone e tablet pc. Che cosa fa Carrier IQ? Bhe potenzialmente può registrare la nostra attività sul web, i nostri sms, l’uso del GPS e tanto altro che si può tranquillamente riassumere più o meno in tutto quello che facciamo sul nostro device mobile. Detta così è una situazione che fa rabbrividire e in effetti c’è poco da scherzare. Lo sviluppatore che ha scovato questo software spione ha girato un video, messo poi su Youtube, che mostra chiaramente di cosa stiamo parlando.
Un po’ tutti i maggiori produttori di device mobili utilizzano Carrier IQ anche se con alcuni distinguo. Per esempio Nokia ha smentito le voci che asserivano che anche nei suoi device si trovasse Carrier IQ, così come Microsoft che ha dichiarato che tutti i suoi smartphone Windows Phone non presentano Carrier IQ.
In ogni caso questo rootkit lo troviamo anche nei device Apple, anche se con possibilità limitate, e soprattutto in molti smartphone Android come quelli prodotti da HTC e da Samsung. Anche nei device Android c’è fortunatamente qualche distinguo. Sembrerebbe che per esempio gli smartphone della serie Nexus ne siano sprovvisti.
Ma Carrier IQ era noto anche a molti operatori. Dall’America arrivano infatti le dichiarazioni di AT&T e Sprint che confermano la presenza di questo software, ma che il suo utilizzo è strettamente limitato a verificare le prestazioni della rete per eventualmente comprendere meglio alcuni malfunzionamenti e che la privacy degli utenti è assolutamente salva.
Sarà, ma questo suona come un “non lo facciamo, ma potenzialmente lo potremmo fare”. Ed è infatti sulle potenzialità di Carrier IQ che oggi si discute. Se potenzialmente può davvero far sapere tutto di noi a chi fosse interessato, magari per semplice marketing, siamo sicuri che questa violazione clamorosa della privacy non sia mai occorsa davvero?
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